Martedì e mercoledì 18 e 19 maggio i volontari Cuamm di Firenze sono stati impegnati in stretta collaborazione con varie realtà cittadine in una due giorni di screening gratuito dell’Hiv e dell’Epatite C in tre diversi punti della città:

– presso il Giardino dei Ciliegi insieme all’Associazione Progetto Arcobaleno;
– presso il Centro Caritas Baracca
– in Piazza Puccini insieme alla Cooperativa Sociale C.A.T.

Un servizio di testing gratuito per poter arrivare, anche in Italia, anche a Firenze, fino all’ultimo miglio raggiungendo le fasce più fragili ed emarginate della popolazione. In queste tre tappe, un’equipe medica coordinata dal dott. Vincenzo Lucchetti – medico Cuamm e presidente di Fondazione Solidarietà Caritas Onlus – dotata di tutto l’equipaggiamento necessario e supportata dai volontari Cuamm del gruppo fiorentino ha somministrato test rapidi a 61 persone tra le più fragili della popolazione: sex workers, senza fissa dimora, persone emarginate, quelle a basso reddito, che meno si sottopongono a controlli e visite mediche. Ai test per la ricerca di queste due infezioni si è aggiunto nella terza e ultima tappa anche il test rapido per la ricerca della sifilide, a cui si sono sottoposte le utenti della Cooperativa Sociale C.A.T. Il tutto è avvenuto garantendo l’anonimato e la professionalità delle prestazioni.

Grazie alla rete attivata sul territorio e alla collaborazione con la USL Toscana-Centro i casi di reattività ai test sono stati prontamente segnalati al dipartimento di Malattie Infettive di riferimento. A tutti coloro risultati negativi, invece, sono state date informazioni utili ad assumere comportamenti corretti e non a rischio. Inoltre, insieme agli operatori sociali, ai mediatori e ai volontari Cuamm, i medici presenti hanno fornito un supporto psicologico e di orientamento ai servizi a uomini e donne che vivono ai margini della città in condizioni di povertà e di forte disagio sociale.

«Ogni giorno in Africa incontriamo e curiamo malati di Hiv/Aids – racconta Don Dante Carraro, direttore del Cuamm – Ora si stanno diffondendo anche alcune malattie croniche che fino a pochi anni fa erano sconosciute. Questi malati hanno bisogno di un monitoraggio costante e di prendere sempre le loro terapie, cosa non così scontata in contesti come quello africano. Oggi pochissimi ne parlano, siamo concentrati su una emergenza globale più grande, eppure sono malattie da non trascurare, piccole attenzioni quotidiane possono fare la differenza tra la vita e la morte. Siamo contenti di prendere parte, grazie al Gruppo di Firenze, a questa iniziativa per la salute di alcune fasce più bisognose. Questo ci avvicina all’Africa. Ci permette di non abbassare mai la guardia su nulla e di operare, sempre, a 360 gradi per la cura e la salute, lì come qui in Italia».

E il dott. Vincenzo Lucchetti precisa: «Come Caritas ci occupiamo da sempre degli ultimi. Ce ne siamo occupati durante la pandemia per sopperire, nei nostri limiti, alle necessità di chi è più fragile con pacchi alimentari, e i servizi delle mense. Ci occupiamo anche dell’aspetto sanitario di queste persone, maggiormente nel campo dei sex workers o di persone che, per diversi motivi, non si possono appoggiare al sistema sanitario nazionale. Questi screening sono importanti per poter far emergere dei bisogni sanitari che altrimenti non verrebbero curati per chissà quanto tempo».

“È stata una bella esperienza che ci ha dato l’opportunità di rincontrare vecchi amici del Cuamm e conoscerne altri nuovi, sempre impegnati al servizio degli ultimi”. Mirella e Mauro Papucci (infermiera e logista Cuamm, volontari del gruppo Firenze)

Ringraziamo di cuore tutte le realtà fiorentine che ci hanno aiutato a realizzare questa iniziativa importante:

Fondazione Solidarietà Caritas Onlus – Firenze
Associazione Progetto Arcobaleno
C.A.T Cooperativa Sociale
SATIS
Comune di Firenze
Azienda Usl Toscana Centro
Società della Salute
Firenze Fast-Track City