Fare la differenza nella lotta alla malnutrizione
Martha è un ostetrica della contea di Rupa in Uganda che lavora a fianco del Cuamm nella formazione del personale nei centri di salute che faticano ancora a migliorare i servizi in ambito nutrizionale.
“La contea di Rupa è un’area dell’Uganda rinomata per l’estrazione di oro e dove il tasso di malnutrizione è molto elevato. Questo perché le donne vanno a lavorare nelle miniere lasciando i bambini a casa con i fratelli maggiori che non possono prendersi cura di loro adeguatamente”. Lo racconta Martha Tukei, un’ostetrica che si occupa delle cure terapeutiche ambulatoriali presso il centro di salute di Rupa. Molto appassionata del proprio lavoro, Martha si prende cura delle mamme e dei loro bambini.
Nel 2019 nel centro di salute di Rupa, il tasso di guarigione per le problematiche di nutrizione era bassissimo. Grazie al lavoro di Martha, le cose sono migliorate drasticamente raggiungendo ottimi risultati nel trattamento e guarigione dei casi di malnutrizione. Dopo un’attenta valutazione nei centri di salute, il Cuamm ha evidenziato alcuni aspetti critici da gestire: un’inappropriata raccolta dei dati dei pazienti, e un inadeguato svolgimento delle sessioni di counseling e del follow-up.
“Prima di ricoverare le madri, mi prendo il tempo necessario per interagire con loro, una alla volta, così da instaurare confidenza e fiducia. Questi momenti le aiutano ad aprirsi, a confidarsi, permettendomi di supportarle e di assicurami che seguano correttamente il trattamento e l’alimentazione terapeutica per tutto il tempo necessario” – racconta Martha.
Grazie alla sua dedizione, Martha è stata scelta come “ostetrica modello” e lavora a fianco del Cuamm nella formazione del personale in altri centri di salute che faticano ancora a migliorare i servizi in ambito nutrizionale. Un lavoro quotidiano di squadra per la salute della comunità, di mamme e bambini.
Da luglio 2018 in Uganda, nella regione della Karamoja, è in corso l’intervento “Nutrire di cibo e conoscenze le comunità dei distretti di Moroto e Napak”, un progetto triennale finanziato anche dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, di cui è capofila Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo (Amcs), partner Medici con l’Africa Cuamm, la Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari dell’Università Cattolica di Piacenza, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer e Informatici senza Frontiere (ISF).