Costruisci con noi la scuola di Bossangoa
L’appello del direttore don Dante Carraro per costruire e mettere in funzione l’unica scuola per ostetriche, in zona rurale, della Repubblica Centrafricana.

Carissime e carissimi,
in questa mia prima mail dell’anno vorrei ripartire da una sfida lanciata alla fine dello scorso. Eravamo a Torino, all’Annual Meeting del Cuamm, alle mie spalle una mappa, nel cuore un grande sogno: quello di una scuola di formazione da costruire tutta da zero.
Ed è proprio a Bossangoa, nel nord della Repubblica Centrafricana che sono stato qualche settimana fa per veder nascere questo sogno. Un ospedale regionale, riferimento diretto per 260.000 persone e “universitario” perché dovrebbe avere una “vocazione” formativa. Questo è l’obiettivo del Cuamm per il 2025: costruire e mettere in funzione l’unica scuola per ostetriche, in zona rurale, del Paese.
A fare da apripista sono sul posto da circa un anno e mezzo, due volontari del Cuamm, Enzo e Ottavia. Sul terreno che il Governo ci ha assegnato, a un chilometro dall’ospedale, abbiamo iniziato la costruzione del muro di cinta, alto due metri e lungo 650, un cordone di cemento e ferro indispensabile per proteggere la scuola. Subito dopo è in programma il pozzo con un tank per la raccolta e distribuzione dell’acqua, e via via si costruirà tutto il resto: il blocco delle aule che saranno 8, gli alloggi per gli insegnanti, la biblioteca e le aule studio, i dormitori per i ragazzi e le ragazze, il refettorio, la lavanderia e magazzino, l’amministrazione, l’impianto fotovoltaico, il generatore e il sistema fognario. Intanto l’impegno in ospedale continua. Si stanno sensibilizzando i villaggi e le comunità, l’unica ambulanza e le motorette corrono e portano le mamme a partorire nei centri sanitari e, se complicati, in ospedale. E così i cesarei sono aumentati e le mamme che perdono la vita a causa del parto stanno calando. Il servizio è tutto gratuito.
Il Presidente della Repubblica Centrafricana Touderà, nel suo discorso di fine anno, ha citato il lavoro del Cuamm a Bossangoa come esempio da imitare. Forse anche per questo il Governo ha deciso di aiutarci nella costruzione della scuola, per dimostrare alla gente e anche a noi, che per primo ci crede e vuole fare la propria parte. L’obiettivo del Ministro della Salute è di aprire e mettere in funzione la scuola entro ottobre. Bisogna finire i lavori, almeno quelli essenziali, trovare gli insegnanti, preparare il piano studi in ostetricia, aprire le iscrizioni e selezionare gli studenti. Insomma, c’è da correre!
Siamo circondati da immagini di guerre e distruzione, in un’area rurale al nord di un paese fra i più poveri al mondo, ci sono l’ospedale di Bossangoa e a breve una scuola di formazione per ostetriche locali: un pezzettino di Africa nascosta e silenziosa, laboriosa e tenace che ha voglia di crescere, di essere a suo modo controcorrente, di portare speranza. Noi sentiamo il dovere alto e la responsabilità profonda di accompagnarla. La sfida è davvero impegnativa, ma il nostro pezzettino di futuro lo vogliamo costruire, un mattone alla volta, un libro alla volta, un diploma di ostetrica alla volta, una mamma salvata alla volta.
Abbiamo bisogno di ciascuno di voi e, con voi, ce la faremo!
D.Dante