La comunità: la protagonista del cambiamento
Il PLA “Participatory Learning and Action” è un approccio partecipativo che si sviluppa attraverso attività di sensibilizzazione e ha l’obiettivo di incoraggiare le comunità a proporre soluzioni locali per migliorare la propria vita.
A partire da aprile 2017, Medici con l’Africa Cuamm in collaborazione con Women and Children First UK, porta avanti il progetto “Migliorare la salute materna e neonatale e ridurre la mortalità nella Woreda di Goro” nella Southwest Shewa Zone, regione di Oromia, in Etiopia. Questo progetto, finanziato da Comic Relief, promuove un approccio di Apprendimento e Azione Partecipativi – Participatory Learning and Action (PLA) che supporta il coinvolgimento attivo delle comunità nell’assunzione di decisioni riguardo a problemi che interessano le vite dei loro membri. Questo approccio partecipativo si sviluppa attraverso attività di sensibilizzazione e ha l’obiettivo di incoraggiare le comunità rurali, in particolare donne e donne in gravidanza, a proporre soluzioni locali per migliorare la sopravvivenza e la salute materna e neonatale.
«Salvare la vita delle donne durante il parto non è solo una responsabilità del singolo individuo bensì è importante per la nostra intera comunità» – afferma uno dei membri del gruppo della Kebele di Goro.
Nel corso del progetto, delle facilitatrici locali hanno organizzato e tenuto riunioni di gruppo al fine di: identificare i problemi che interessano le donne e i bambini durante la gravidanza, il parto e il periodo neonatale; individuare soluzioni locali a questi problemi; pianificare, applicare e valutare tali soluzioni. Più specificatamente, i problemi a cui è stata data priorità sono stati malaria, diarrea e complicazioni durante il travaglio e il parto. Per contrastarli le comunità hanno suggerito diverse strategie che hanno portato a cambiamenti positivi incoraggianti come: l’utilizzo corretto di zanzariere, l’utilizzo di pratiche igieniche e sanitarie appropriate, l’aumento di visite prenatali e parti in presenza di personale qualificato.
«Finora, grazie alle attività di sensibilizzazione tenute nelle comunità, l’uso corretto delle zanzariere è aumentato e stiamo iniziando a riscontrare una riduzione dei casi di malaria» – afferma il Direttore dell’Ufficio Sanitario della Woreda di Goro. «Prima, quando si riscontrava una malattia nei bambini, la diarrea per esempio, venivano curati dalla comunità con metodi tradizionali. Ora i bambini vengono portati al centro sanitario e vengono loro somministrate le medicine necessarie» – aggiunge un membro del gruppo PLA della Kebele di Gurura.
Nonostante il notevole progresso che è stato ottenuto grazie ai gruppi PLA, rimangono ancora delle sfide da affrontare che necessitano di un grande sforzo e coinvolgimento anche da parte delle autorità locali e di tutti i membri delle comunità. Una delle più importanti è migliorare l’accesso ai centri sanitari e garantire l’istituzione di centri di maternità – maternity waiting homes (MWHs). Entrambe le soluzioni contribuirebbero alla riduzione dei rischi legati alla gravidanza.
Da questo intervento si può trarre un chiaro insegnamento: i cambiamenti duraturi e sostenibili sono possibili soprattutto a partire dalle comunità che devono essere protagoniste nell’affermazione e la difesa dei propri diritti.