Medici con l'Africa Cuamm

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Don Dante Carraro Direttore Medici con l’Africa Cuamm

L’intervento di Don Dante Carraro all’Annual Meeting 2020.

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    Io non posso lasciarvi senza obbedire ad un desiderio di Don Dante cioè quello proprio di salutarvi personalmente quindi prima di lasciarci vi invito a salutare Don Dante, così io sto a posto con la mia coscienza.

    Ringrazio profondamente tutti quanti, ora però il tempo stringe molto e vorrei ricordare un riconoscimento molto importante che è stato dato al direttore del CUAMM, ma anche al direttore in nome di tutto il CUAMM, riconoscimento di commendatore al merito della Repubblica. Te lo aspettavi?

    Don Dante: “No, non me l’aspettavo. È stato un regalo che il Presidente della Repubblica ha voluto farci. Commendatore vuol dire commendatore al CUAMM e commendatore soprattutto ai tanti volontari operatori, oltre 2000, che per la media di 3 anni ciascuno hanno dato vita, dedizione, professionalità, sacrificio, condivisione al continente africano- E poi penso agli uomini e alle donne africane, commendatori della Repubblica anche loro insieme con noi, quasi il sogno di quel mondo che vogliamo sognare ma per il quale ci battiamo ogni santo giorno a fianco, CON loro”.

    Il riconoscimento è arrivato dalla presidenza della Repubblica con il capo dello Stato e il CUAMM che ha avuto un incontro per i 70 anni. Bello da parte di Mattarella di dare questa attenzione, tra l’altro abbiamo una sintesi filmata, che stiamo per presentare con il discorso di Mattarella molto bello, molto importante. Vi presentiamo in maniera integrale e in esclusiva per TV2000, ma prima di lasciare lo spazio a queste immagini, che cosa si farà l’anno prossimo Don Dante?

    Don Dante: “L’anno prossimo si spera che ‘sto Covid-19 in qualche maniera riusciamo a sconfiggerlo e a Padova tenteremo di fare quello che quest’anno non siamo riusciti a fare, che è la capacità e la possibilità di darci un abbraccio grande, perché solo insieme CON l’Africa e con QUI, riusciremo a costruire la salute per tutti. Desiderio che ci portiamo dentro tutti, anche i più poveri, anche le mamme, i bambini possono avere il diritto di accedere alla salute. Ecco questo è il sogno che ci portiamo dietro”.