Il primo medico del Cuamm arriva in Etiopia nel 1980, oggi gli abitanti raggiunti dal nostro intervento sono più di un milione e duecentocinquantamila.

Il primo medico del Cuamm arriva in Etiopia nel 1980, oggi gli abitanti raggiunti dal nostro intervento sono più di un milione e duecentocinquantamila.
Dal 1950 più di mille sono le persone che hanno prestato servizio con Medici con l’Africa Cuamm e hanno dato il loro personale contributo, professionale e umano, in una qualche parte del mondo povero.
“Anche questa per fortuna è l’Italia: un patrimonio di generosità, dedizione, spirito di sacrificio accumulato in sei decenni. È un riconoscimento e un omaggio che faccio anche a nome della Nazione e dell’Istituzione Repubblicana”. Giorgio Napolitano, Padova, 11 novembre 2010
In questo ventennio la crescita ormai compiuta di Medici con l’Africa Cuamm incontra le fatiche della cooperazione italiana e i piccoli passi del continente africano.
Gli anni Settanta iniziano con l’approvazione, nel dicembre 1971, della legge 1222 sulla cooperazione con i Paesi in via di sviluppo che permette anche di realizzare accordi bilaterali tra l’Italia e alcune nazioni africane nel campo della sanità.
Il tumultuoso decennio degli anni Sessanta non risparmia l’Africa. E nemmeno il Cuamm, i cui giovani medici pensano e agiscono in sintonia con il loro tempo.
Il Cuamm – Collegio universitario aspiranti medici missionari – nasce da un’idea del professor Francesco Canova, già medico missionario in Giordania. Canova propose la sua idea al vescovo di Padova, monsignor Girolamo Bortignon, il quale «fu pronto a dare il suo assenso».
Un evento per ricordare Francesco Canova. Medico, cittadino del mondo e fondatore di Medici con l’Africa Cuamm. Sabato 20 aprile 2013 Padova, Aula Magna del Bo, ore 10.00 -12.30
Medici con l’Africa Cuamm tra i fautori della prima legge-quadro in materia di solidarietà internazionale
Il DVD che ripercorre la storia di Medici con l’Africa Cuamm, con sei documentari dedicati ai sei Paesi in cui operava l’organizzazione nel 2010: Angola, Etiopia, Mozambico, Sud Sudan, Tanzania e Uganda.
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