Oggi e domani – L’avventura continua
“Anche questa per fortuna è l’Italia: un patrimonio di generosità, dedizione, spirito di sacrificio accumulato in sei decenni. È un riconoscimento e un omaggio che faccio anche a nome della Nazione e dell’Istituzione Repubblicana”. Giorgio Napolitano, Padova, 11 novembre 2010
Nel 2002 l’organismo assume ufficialmente il nome di Medici con l’Africa Cuamm per meglio specificare il proprio impegno non “per”, ma “con” l’Africa. Prendono avvio programmi importanti come quello di Yirol in Sud Sudan (2006), mentre rimane alta l’attenzione verso la formazione delle risorse umane locali. Questa particolare attenzione viene premiata nel 2007 con le prime 13 lauree in medicina degli studenti mozambicani dell’Università di Beira, sostenuta sia a livello economico sia a livello didattico da Medici con l’Africa Cuamm.
Il personale inviato tra il 2000 e la fine del 2013 torna a crescere e si registra anche il sorpasso delle donne inviate rispetto agli uomini. I paesi in cui è presente Medici con l’Africa Cuamm in questo decennio sono: Angola, Etiopia, Kenya, Rwanda, Sud Sudan, Tanzania,Uganda e Sierra Leone.
Nel 2010, attraverso il programma di recupero della memoria storica dell’ente, con la realizzazione di un libro “L’avventura continua” e di una mostra “Neramadre”, Medici con l’Africa Cuamm ha festeggiato 60 anni di impegno guardando al futuro con il lancio di un importante progetto a tutela della salute di mamme e bambini.
Da lì un nuovo inizio ha preso il suo corso…Nel 2014 180 operatori, tra personale nazionale e internazionale, hanno scelto di percorrere un tratto del loro cammino umano e professionale in Africa, al fianco dei più deboli. Le loro strade hanno raggiunto 16 ospedali, 34 distretti, 3 scuole per infermieri e 2 università nei 7 paesi in cui siamo presenti (vai all’istantanea del nostro impegno nell’ultimo anno).