Gli anni ’50 – Le origini
Il Cuamm – Collegio universitario aspiranti medici missionari – nasce da un’idea del professor Francesco Canova, già medico missionario in Giordania. Canova propose la sua idea al vescovo di Padova, monsignor Girolamo Bortignon, il quale «fu pronto a dare il suo assenso».
Nel 1950 il Cuamm (Collegio universitario aspiranti medici missionari), promosso per iniziativa del professor Francesco Canova e del vescovo di Padova Mons. Girolamo Bortignon, inizia la sua attività con lo scopo di accogliere e preparare studenti di medicina italiani e stranieri desiderosi di dedicare un periodo della loro attività professionale al servizio degli ospedali missionari e delle popolazioni più bisognose nei paesi in via di sviluppo.
Tra il 1954 e il 1960 partono i primi 54 medici, 48 uomini e 6 donne; la loro destinazione è quasi sempre un paese sotto il domino coloniale, la loro attività si svolge presso ospedali (qualche volta semplici infermerie o maternità) gestiti da missionari.
I paesi raggiunti in questa prima fase sono 15, tra questi 10 (Congo, Ghana, Kenya, Libia, Marocco, Nigeria, Somalia, Swaziland, Tanganika e Uganda) sono in Africa.
⇐ La nostra storia |
Gli anni ’60 ⇒
|