Anche Bari è tra le Fast Track Cities
Partiti i primi screening su Epatite B, C e Hiv previsti a Bari, che è entrata a far parte, ufficialmente, delle Fast Track Cities. Al gruppo Cuamm Bari il compito di coordinare le attività che prevedono 200 appuntamenti aperti alle fasce più fragili.

Anche Bari è ufficialmente tra le Fast track cities, con l’avvio delle prime attività di screening al Polo Socio-Sanitario di Prossimità. Il Comune del capoluogo pugliese ha affidato a Medici con l’Africa Cuamm Bari il compito di coordinare l’intervento, in collaborazione con la Clinica Malattie infettive del Policlinico di Bari. Finanziato dall’Assessorato al welfare del Comune di Bari, il progetto intende orientare le fasce più fragili della cittadinanza ai servizi psico-sociali e sanitari locali e proporre screening su Epatite B, C e HIV. Sono 200 gli screening in programma da qui fino a maggio. Prime tappe, il 18 e il 25 febbraio al Polo Socio-Sanitario di Prossimità, di via David.
Proposta nel 2014 da UNAIDS UN-Habitat, International Association of Providers of AIDS Care (IAPAC) e dalla città di Parigi, Fast-Track Cities ha l’obiettivo di dare una spinta alla risposta all’Hiv nelle aree urbane, in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile 2030. In che modo? Rafforzando i servizi di test e diagnosi precoce; migliorando l’accesso ai trattamenti antiretrovirali, soprattutto per le fasce più svantaggiate e lontane dai tradizionali percorsi di cura; promuovendo la collaborazione tra ospedali, cliniche e realtà locali. La sfida è quella di raggiungere il “95-95-95”, ovvero il 95% delle persone con Hiv diagnosticate, il 95% in trattamento, il 95% con soppressione virale. E insieme, di ridurre le nuove infezioni da Hiv e morti correlate e di eliminare lo stigma e la discriminazione associate.
Tantissime le città che hanno aderito all’iniziativa. In Europa, oltre a Parigi, anche Londra, Berlino, Barcellona, Lisbona, per citarne alcune. In Italia, tra le altre, anche Milano, Firenze, Bologna, Torino, Ancona e Cremona.
A Bari, insieme ai volontari del Gruppo Medici con l’Africa Cuamm Bari saranno in prima linea gli specializzandi di Malattie infettive e altre associazioni del territorio, quali Psicologi per i popoli e Anlaids Puglia.