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Rubrica appunti africani
Anno 2022

Appunti africani è una rubrica di storia e attualità politica africana e internazionale curata dal gruppo.

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    HAITI pt.2

    14 dicembre 2022 – Della situazione di Haiti ci si era già occupati in precedenza e l’aggiornamento odierno fornisce un quadro ancora peggiore. La violenza e l’insicurezza sono un fatto generalizzato, frutto della stretta commistione tra politica e criminalità comune. Rapimenti, violenze e uccisioni sono un fenomeno quotidiano che colpisce anche la gente comune. Il traffico di armi dagli USA è fiorente e alimenta tutte le varie bande che dominano il paese, paralizzandolo. Anche le indagini sull’assassinio del Presidente nel luglio 2021 non stanno portando ad alcun esito. Numerosi interventi dall’estero e anche delle Missioni delle Nazioni Unite non hanno dato esito e anzi talora hanno peggiorato la situazione. Epidemie di colera, morte per fame ed eventi climatici catastrofici completano il quadro. Che speranze ci sono perché questo paese possa trovare una via di uscita da questa situazione? il mondo non sembra preoccuparsene molto. Per tanti, l’unica soluzione è fuggire anche se ci sono ancora persone di grande coraggio ed associazioni che tentano di fare la loro parte.
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    AFRICA NOVEMBRE 2022

    1 dicembre 2022 – Alcuni spiragli di pace, tutti da verificare, sembrano aprirsi per la guerra tra Etiopia e Tigray le cui vittime soprattutto per fame, violenze e malattie si stimano a oltre 600.000. Eventi apparentemente positivi in termini di democratizzazione in Guinea Equatoriale e RCA sono da leggere invece in chiave molto critica essendo spesso solo operazioni di cosmesi. Qualcosa si muove anche nella R.D. del Congo: molti paesi africani sembrano interessati a contribuire alla normalizzazione del paese, ma le tensioni con il Rwanda sono sempre ai limiti del conflitto. Mentre un diffuso sentimento anti-occidentale sembra pervadere molte aree, cambia la posizione della Francia in alcuni paesi del Sahel. Uno sguardo attento viene riservato alla COP 27 che si è svolta in Egitto e alla situazione del Mozambico, le cui riserve di gas naturale attirano l’attenzione di molti paesi europei. Una fotografia della situazione demografica globale ci dice cosa avverrà in Africa.

     

    AFRICA OTTOBRE 2022

    1 Novembre 2022 – Con l’attenzione del mondo occidentale tutta concentrata sulla guerra in Ucraina, gli eventiafricani restano ancora maggiormente nell’ombra. Così ben poco si sa di una guerra ancora più sanguinosa e in atto da molto più tempo come quella nella regione del Tigray in Etiopia. Il terrorismo jihadista intanto continua ad espandersi facendo numerose vittime e destabilizzando governi in varie zone dell’Africa, dal Corno d’africa fino all’africa occidentale. Il panorama offertoci degli eventi del mese di ottobre vede anche, dal punto di vista sanitario, il riaffacciarsi della epidemia di Ebola e conferma la fragilità dei sistemi sanitari di fronte anche al controllo della qualità dei farmaci importati. Alcune note di cronaca spicciola, come le esternazioni del figlio del presidente dell’Uganda, che farebbero normalmente sorridere, ci danno però la misura della futura classe politica in molti paesi africani.

     

    AFRICA SETTEMBRE 2022

    3 ottobre 2022 – Alcune buone notizie: la chiusura delle elezioni in Kenya e Angola è avvenuta, a differenza del passato, senza incidenti o disordini. L’apertura della fase elettorale in Nigeria, che sta perdendo la sua storica posizione di primo Paese africano produttore di petrolio, si spera avvenga in modo altrettanto pacifico. L’abolizione della pena di morte in Guinea Equatoriale è un’altra buona notizia anche se questo non si traduce in un ritorno alla vita democratica: il capo dello stato è al potere da 43 anni. Si esauriscono due epidemie (Marburg in Ghana e Ebola in Congo) ma Ebola si riaffaccia in Uganda. In Burundi è in corso un riassestamento del potere ai vertici dello stato. Rimane tragica e si aggrava la guerra in Etiopia contro i separatisti del Tigray. Da ultimo, la scomparsa della regina Elisabetta II° ci fa riflettere sulle relazioni del Regno Unito con l’Africa e in senso lato sulle colpe e i misfatti delle potenze coloniali in questo continente.


     

    AFRICA AGOSTO 2022

    1 settembre 2022 – Un ampio giro d’orizzonte sul continente africano ci porta questo mese in Senegal, Sierra Leone, Mali, Kenya, Angola, Sud Sudan e Sud Africa. A questo si aggiungono osservazioni sul recente viaggio di A. Blinken, Segretario di Stato USA, in Africa. Vengono forniti i risultati delle elezioni in Senegal, Kenya e Angola: tra contestazioni dei risultati ufficiali e difficoltà nella formazione dei governi, l’esito di questi processi democratici non è sempre foriero di pace e di sviluppo. Ma almeno le elezioni si sono svolte…cosa che non si può dire del Sud Sudan dove il periodo di transizione che doveva portare ad elezioni è stato ulteriormente prolungato. Accanto alle tragiche vicende del Sud Africa, dove la violenza, soprattutto contro le donne ha raggiunto livelli tali da suscitare reazioni violente della popolazione che si rivolgono soprattutto contro gli immigrati dai paesi vicini, viene riportata la notizia, interessante, della promulgazione, in Sierra leone, di un corpo di leggi riguardanti la concessione dei terreni e viene conferito alle donne , per la prima volta, il diritto di possedere terreni. Come sempre, su uno sfondo di povertà e violenza, l’Africa offre un caleidoscopio di situazioni in cui si fatica a trovare sprazzi di luce ed elementi di speranza…ma ci possono essere.


     

    AFRICA LUGLIO 2022

    2 agosto 2022 – Le violenze e i rapimenti in aumento in Kenya spingono i giovani a dichiarare in massa di volersene andare in RDC. Il persistente stato di conflitto nelle regioni orientali con il vicino Rwanda; la morte di José Dos Santos storico presidente dell’Angola, dove il Cuamm è presente dal 1997; le prossime elezioni in Kenya e quelle appena svoltesi in Senegal aprono finestre inquietanti sul futuro di questi Paesi. In Burkina si riaffaccia sulla scena per un breve ritorno la figura di B. Compaoré che chiede perdono per la sua partecipazione all’assassinio dell’ “amico fraterno” T. Sankara…ma lo fa mentre si trova nella sua villa in Nigeria e non di fronte ad un tribunale nel suo paese.
    Due notizie di ambito specificamente sanitario: un’epidemia di Marbourg, che era costato la vita alla dott.ssa Bonino del Cuamm, si riaffaccia in Ghana; mentre una doccia fredda è rappresentata dalla decisione del Fondo Bill & Melinda Gates di non investire nella diffusione del vaccino antimalarico.


     

    SRI LANKA

    14 luglio 2022 – Dopo la fuga del Presidente Gotabaya a seguito delle manifestazioni della popolazione scesa in piazza contro la malgestione, l’incompetenza e la corruzione del governo, lo Sri Lanka sta vivendo oggi un grave tracollo economico e un caos politico, risultato di più crisi che da anni caratterizzano il Paese. Dopo la repressione iniziale dell’etnia Tamil da parte dei cingalesi, seguita dalla violenza delle Tigri Tamil (gruppo terrorista secessionista), nel 2019 importanti attacchi jihadisti hanno scosso quest’isola che a partire dallo stesso periodo ha subito un crollo del turismo e delle rimesse dei migranti (- 48% nel 2022). Oggi l’aumento dei prezzi del carburante è alle stelle e si riversa in primis sull’aumento dei prezzi del trasporto via mare, su cui si erge l’approvvigionamento del Paese.


     

    AFRICA GIUGNO 2022

    2 luglio 2022 – Inizia con questo numero un resoconto che, sempre grazie all’impegno del dott.Murru, si vuole presentare in maniera regolare con scadenza mensile sui principali eventi verificatisi in Africa nel corso del mese. A questo si affiancheranno, come in passato, presentazioni monografiche su specifici argomenti.
    Il mese di Giugno 2022 si incentra sulle vicende interne all’Etiopia e sui suoi rapporti con il Sudan. In questo paese si intrecciano, con le autorità statali, rapporti e trame con la compagnia Wagner di mercenari russi. Una attenzione particolare viene rivolta anche al Rwanda e alla vicenda dei migranti illegali che sbarcano in Inghilterra e che il governo inglese si propone di trasferire forzatamente in Rwanda. Il ricollocamento dei migranti si complica con la carenza di fondi, dirottati verso i rifugiati per la guerra in Ucraina. Una ultima nota è riservata alla tormentata regione delle province orientali della Repubblica democratica del Congo. Se il racconto del mese è “un resoconto deprimente”, non è per colpa dell’autore ma sono i fatti che avvengono in Africa e che sono poco o per niente riportati dai “media”: è quello che ci si propone di fare nel nostro intento di essere sempre CON l’Africa.


     

    LA RUSSIA IN AFRICA

    30 marzo 2022 – La presenza della Russia nel continente africano rivela una strategia di penetrazione molto differente da quella di altri paesi e più incentrata su temi specifici. Approfittando della mancanza di un retaggio coloniale e appoggiando soprattutto all’inizio alcune lotte per l’indipendenza di vari paesi, la Russia ha dato alla propria presenza un aspetto di aiuto disinteressato del tutto mistificatorio.Al primo posto tra i fornitori di armi, la Russia ha sempre investito sulla formazione, nella propria Università, di molti leader e futuri capi di Stato africani. Inoltre, la presenza russa in Africa si sta consolidando con l’utilizzo di soldati mercenari della Wagner Group e attraverso un uso mirato dei social media. Importante infine il suo interessamento allo sviluppo del settore dell’energia nucleare.Con l’attuale guerra in Ucraina si aprono gravi conseguenze per le forniture alimentari in molti paesi africani che avranno effetti sulla futura presenza russa nel continente.


     

    FIGLI DI UN DIO MINORE

    7 marzo 2022 – Il forte impatto emotivo che suscita la guerra in Ucraina e il tragico esodo di tante persone ci coinvolge profondamente. Analoghe situazioni hanno visto da parte di molti un atteggiamento decisamente meno empatico e anche nell’attuale tragedia si sentono avanzare delle distinzioni che hanno un sottofondo razzista su cui non si può tacere. Essere dalla parte degli ultimi, degli oppressi e delle vittime non lascia spazio a riserve e discriminazioni. Sapere riconoscere e contrastare questi atteggiamenti è fondamentale perché non esistano, anche nei momenti più bui in cui si dovrebbe essere tutti uniti, “figli di un Dio minore”.


     

    BURKINA FASO

    2 febbraio 2022 – Ancora una volta un colpo di stato – il settimo nella sua storia – ha sconvolto questo Paese del Sahel, diventato il crocevia di contrabbando di oro, droga, armi ed esseri umani. Gruppi armati che spesso si richiamano alla Jihad non sono controllati né dagli eserciti regolari, né dai vari contingenti inviati dai paesi europei e mercenari di varia provenienza che offrono il loro servizio ai governi. Oggi il Burkina, che era stato visto come una speranza nel brevissimo ma illuminante governo di Thomas Sankara, il “Che Guevara Africano”, cade nuovamente nel caos.


     

    KAZAKISTAN

    19 gennaio 2022 – La recente crisi in Kazakistan di cui non si parla sui media ha una origine e un’evoluzione di cui si sa ben poco. In tante parti del mondo assistiamo ad enormi ricchezze e potenzialità concentrate nelle mani di pochi individui. Qui, le manifestazioni popolari con le conseguenti vittime e repressioni, sono sempre più e soltanto lotte di potere tra gruppi oligarchici: un quadro che non porta a visioni ottimistiche del futuro.


     

    AFRICA

    4 gennaio 2022 – Cosa è successo in Africa nel 2021? Il dott. Murru tenta un bilancio dei principali eventi che hanno caratterizzato l’Africa nell’anno appena concluso. In pochi minuti, si cerca di dare contorni più definiti alla pandemia di Covid-19, ai Colpi di Stato (riusciti o mancati), alle elezioni (avvenute o rinviate), alle guerre di cui sentiremo anche in questo nuovo anno e alle morti di personalità di rilievo che hanno attirato l’attenzione del mondo. Il quadro si chiude con uno sguardo alla letteratura e alla cultura africana, che nel 2021 hanno iniziato a ricevere maggiori riconoscimenti internazionali.