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Sostegno all’Ospedale pediatrico di Bangui

È proprio in Centrafrica che Papa Francesco nel novembre 2015 ha voluto concludere il proprio viaggio apostolico dando inizio al Giubileo della Misericordia, con l’apertura della Porta Santa della Cattedrale di Bangui, diventata la “capitale spirituale del mondo”.

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    Bangui/Repubblica Centrafricana

    Contesto

    La Repubblica Centrafricana è abitata da 4,6 milioni di persone, distribuite su una superficie di 622.984 kmq (più del doppio dell’Italia). I bambini di età inferiore a 5 anni presenti nel paese sono circa 700.000. L’aspettativa di vita alla nascita è di appena 51 anni, l’età mediana è di 20 anni. Secondo l’ultimo rapporto sullo sviluppo umano elaborato da UNDP, la Repubblica Centrafricana si colloca alla penultima posizione, la n. 188°, tra le 189 nazioni prese in considerazione. A causare questo posizionamento scoraggiante è la grave instabilità politica ed economica che il paese sta attraversando. Il riaccendersi della guerra civile nel dicembre 2012 ha innescato una grave crisi umanitaria, particolarmente dannosa per la salute dei gruppi più vulnerabili, mamme e bambini su tutti.

     

    Il Cuamm in RCA

    I tassi di mortalità e morbilità pediatrica nel paese sono molto alti, tra i peggiori al mondo. Secondo le stime disponibili, ogni 1.000 neonati, 123,6 muoiono entro il primo mese e 139 muoiono prima di compiere 5 anni. Le cause dirette di queste morti sono da ricercare in patologie come la malaria, le gastroenteriti, la diarrea, le infezioni respiratorie acute e la malnutrizione acuta grave (Malnutrition Aigüe Sévère, MAS), che sarebbero facilmente curabili o prevenibili se vi fosse un adeguato accesso alle cure. Invece, la Repubblica Centrafricana deve far fronte a condizioni di povertà, scarsa disponibilità e qualità dei servizi sanitari essenziali e di insicurezza generalizzata. Il conflitto riaccesosi nel 2012 ha inoltre peggiorato un sistema sanitario già disfunzionale, caratterizzato da scarsità di finanziamenti, mancanza di personale qualificato e grave instabilità nell’approvvigionamento farmaceutico.

    È proprio in Centrafrica che Papa Francesco nel novembre 2015 ha voluto concludere il proprio viaggio apostolico dando inizio al Giubileo della Misericordia, con l’apertura della Porta Santa della Cattedrale di Bangui, diventata la “capitale spirituale del mondo”.

     

    Papa Francesco a Bangui, nel novembre 2015

     

    In quell’occasione il Papa ha visitato anche l’ospedale pediatrico di Bangui individuando l’assistenza sanitaria come ambito concreto di intervento per la Chiesa, con la richiesta specifica di mettere l’Ospedale nelle condizioni di poter curare efficacemente i bambini e migliorare la qualità dei sevizi sanitari offerti.

     

    L’ospedale pediatrico di Bangui

    Medici con l’Africa Cuamm è attivo presso il Complexe Hospitalier Universitaire Pédiatrique de Banguidal 1° luglio 2018, dopo aver raccolto la richiesta avanzata dalla Fondazione Ospedale Bambino Gesù di Roma, che fa capo al Vaticano, che ha cominciato a sostenere a sua volta l’Ospedale su impulso del Santo Padre.

    L’ospedale pediatrico di Bangui conta 257 letti e, annualmente, realizza:

    • Oltre 60.000 visite ambulatoriali
    • Più di 16.000 ricoveri
    • Più di 2.000 interventi chirurgici

    Tutti su pazienti pediatrici.

    I servizi di ricovero a cui i bambini possono accedere sono:

    • Terapia intensiva
    • Neonatologia
    • Unità A, dove sono ricoverati i casi oncologici pediatrici fino ai 3 anni
    • Unità B, dove sono ricoverati i pazienti entro l’anno di vita
    • Unità C, dove sono ricoverati i bambini da 1 a 3 anniDipartimento di chirurgia composto da due sale operatorie, terapia intensiva post-operatoria e ambulatorio, con un totale di 47 letti di degenza e di terapia intensiva postoperatoria.
    • L’Unità di terapia nutrizionale.

     

    Cosa vogliamo fare

    Medici con l’Africa Cuamm si sta impegnando a garantire la presenza di personale sanitario e amministrativo espatriato a supporto dell’ospedale pediatrico di Bangui e sta contribuendo a coprire i costi di gestione dell’ospedale in particolare con l’acquisto di materiali di consumo, presidi sanitari, attrezzatura e, soprattutto, di farmaci essenziali per le terapie così da garantire la gratuità del ricovero per i bambini.

    Si è calcolato che con 25 Euro è possibile coprire gran parte dei costi collegati al ricovero di un bambino presso l’ospedale pediatrico di Bangui. Si tratta di una somma che va a coprirele spese per l’acquisto dei farmaci, dei materiali di consumo, dei test di laboratorio, oltre al compenso del personale dedicato.

    Con la presente proposta si propone di garantire un sostegno al funzionamento dell’ospedale di Bangui per consentirgli di mantenere la gratuità delle prestazioni per i bambini ricoverati e la continuità di funzionamento della struttura.

    Nella tabella che segue vengono indicati alcuni esempi di sostegno dell’iniziativa:

    Attività Costo in Euro
    Sostegno al ricovero di n. 1 bambino 25 €
    Sostegno al ricovero di n. 4 bambini 100 €
    Sostegno al ricovero di n. 10 bambini 250 €
    Sostegno al ricovero di n. 50 bambini 1.250 €
    Sostegno al ricovero di n. 100 bambini 2.500 €

     

    L’ingresso dell’ospedale pediatrico di Bangui

    Inizia la giornata in ospedale per i medici del Cuamm

    Una delle stanze degenza

    L’unità di terapia intensiva neonatale

    Il personale del Cuamm collabora con il personale locale nelle attività cliniche

    La sala operatoria dell’ospedale pediatrico di Bangui

    Cosa puoi fare

    Partecipa al nostro impegno, grazie a te possiamo realizzare gesti concreti che cambiano la vita di tante persone.

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