La salute fino all’ultimo miglio il ruolo degli attivisti
Nell’ambito della formazione il Cuamm interviene nel paese a vari livelli, da quello universitario, contribuendo alla didattica e al tirocinio pratico degli studenti di Medicina dell’Università di Beira
Il Cuamm in Mozambico
Medici con l’Africa Cuamm opera in Mozambico sin dal 1978. Attualmente gli interventi attivi nel paese si concentrano nel campo della salute materno-infantile e neonatale, della cura alle malattie croniche (diabete, ipertensione, tumori) e delle malattie infettive e con una particolare attenzione verso la salute sessuale e riproduttiva dei giovani.
Attualmente la presenza del Cuamm nel paese coinvolge 6 delle 11 province che costituiscono il paese.
La formazione
Nell’ambito della formazione il Cuamm interviene nel paese a vari livelli, da quello universitario, contribuendo alla didattica e al tirocinio pratico degli studenti di Medicina dell’Università di Beira, alla formazione professionale continua del personale sanitario (medico e infermieristico) in servizio presso gli ospedali e i centri di salute oggetto dei propri interventi (31 le strutture supportate nel paese), fino alla formazione di base degli attivisti territoriali che attraverso la loro disseminazione sul territorio, presso le comunità di cui essi stessi fanno parte, conferiscono capillarità e capacità di penetrazione all’azione sviluppata dai progetti messi in campo dall’organismo nel paese.
Il ruolo degli attivisti
Sensibilizzazione ed educazione sanitaria sul territorio sono le due principali funzioni svolte dagli attivisti che il Cuamm forma e “rilascia” nel territorio di riferimento delle strutture sanitarie coinvolte nei suoi interventi.
Gli attivisti garantiscono il collegamento tra le comunità e i centri sanitari svolgendo varie attività: portano, ad esempio, alle popolazioni che vivono più lontane dai centri e non sanno a quali prestazioni possono accedere e magari a quali possono accedere gratuitamente informazioni sui servizi di base e specialistici disponibili. Oppure sensibilizzano le comunità sui temi legati alla prevenzione o all’educazione sanitaria attraverso eventi organizzati presso i mercati, le scuole, le assemblee di cittadini, i centri di salute. In questi casi organizzano dei concerti o delle sessioni di teatro interattivo utilizzati come veicolo per trasmettere i messaggi sui giusti comportamenti sanitari da tenere e sui comportamenti a rischio. Gli attivisti inoltre animano i SAAJ (Servizi amici dei giovani e degli adolescenti): delle strutture che corrispondono ai nostri “Consultori” presso i quali gli attivisti incontrano i giovani e svolgono un ruolo di “counselling” per i ragazzi che si rivolgono ai SAAJ essere aiutati a gestire dinamiche legate alla salute sessuale, alla prevenzione delle gravidanze precoci, alla diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili.
La città di Beira è stata devastata dal passaggio del ciclone. Il giorno dopo, ovunque, c’erano tralicci abbattuti, case scoperchiate, tetti di lamiera sparsi dappertutto assieme a quanto aveva strappato fuori dalle abitazioni il vento violento che soffiava a 170 chilometri orari seminando devastazione in tutta la città.
Il ciclone Idai non ha risparmiato nemmeno l’Università Cattolica del Mozambico (UCM), che è stata gravemente danneggiate dal ciclone. Le precipitazioni e gli allagamenti inoltre hanno fatto il loro ingresso nelle aule, nella biblioteca, nella copisteria interna e nei laboratori, rovinando libri, computer, attrezzature e materiali didattici.
Il ruolo degli attivisti non termina qui, queste vere e proprie “sentinelle della salute” agiscono anche attraverso visite periodiche ai villaggi, bussando porta a porta, presso le famiglie per conto dei servizi sanitari e andando a verificare ad esempio come mai una persona con HIV/AIDS non si sia recata al centro di salute per ricevere la terapia o per monitorare le situazioni a rischio (donne con gravidanze complicate, bambini malnutriti presenti nella comunità) e lo stato di salute generale del villaggio.
Quando il Mozambico, e in particolare la provincia di Sofala, è stato devastato dal ciclone Idai, una tra le peggiori calamità naturali di questo secolo, gli attivisti coordinati dal Cuamm hanno rapidamente riconvertito le loro attività per prestare soccorso durante le fasi di prima emergenza, procurando cibo, acqua, generi di prima necessità e primo soccorso sanitario alle comunità più isolate dopo il disastro naturale.
Di particolare importanza la loro azione per diffondere la conoscenza presso la popolazione su come arginare la diffusione del colera e di altre malattie come la malaria che spesso proliferano dopo le devastazioni causate da bufere tropicali e cicloni.
Terminata l’emergenza gli attivisti sono tornati a svolgere il loro ruolo capillare, quasi nascosto ma preziosissimo, di sentinelle della salute presso le comunità
Cosa vogliamo fare
Si tratta di un ruolo duro, sia perché è oggettivamente faticoso con tanti spostamenti a piedi o con mezzi precari e faticoso anche da un punto di vista emotivo perché mette queste persone, spesso molto giovani, a contatto con le sofferenze della popolazione più isolata e in condizioni di povertà.
Per essere in grado di sostenere e fare tutto questo gli attivisti vengono formati dagli operatori dei progetti realizzati da Medici con l’Africa Cuamm attraverso dei training specifici. Per facilitare il loro incarico vengono dotati di magliette, berretti e altro materiale di riconoscimento, e ricevono un piccolo incentivo mensile in denaro.
Per sostenere l’azione degli attivisti sul territorio si propone di accordare un sostegno secondo disponibilità ad una o più voci di costo del seguente budget:
Budget
Il budget annuale per sostenere i costi legati ad una borsa di studio ammonta a 3.100 euro per ciascuno studente così ripartiti:
Attivtà | Costo in Euro |
Incentivo mensile per n. 1 attivista | 12 € |
Incentivo mensile per n. 10 attivisti | 120 € |
Incentivo annuale per n. 1 attivista | 144 € |
Kit materiali di riconoscimento e informazione per n. 1 attivista (zainetto, T-shirt-riconoscibilità, berretto, stivali di gomma, cartellino di riconoscimento) | 35 € |
Realizzazione di un pacchetto di materiali di informazione sensibilizzazione ed educazione sanitaria da distribuire presso le comunità | 1.500 € |
Training per formare n. 30 nuovi attivisti (n. 6 giorni di corso, rivolto a n. 30 partecipanti) | 5.300 € |
Cosa puoi fare
Partecipa al nostro impegno, grazie a te possiamo realizzare gesti concreti che cambiano la vita di tante persone.
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