Medici con l'Africa Cuamm

la salute è un diritto,
battersi per il suo rispetto
è un dovere
DONA ORA Il tuo aiuto può fare la differenza

Assistenza clinica intensiva alle mamme dell’ospedale materno-infantile di Freetown

La presente proposta progettuale è volta a garantire una migliore assistenza clinica per le donne con complicanze ostetriche gravi ricoverate presso l’ospedale PCMH di Freetown, il principale ospedale materno-infantile della Sierra Leone.

Condividi con i tuoi amici!

    PCMH di Freetown/Sierra Leone

    Contesto

    La Sierra Leone, paese dell’Africa occidentale, abitato da 7,7 milioni di persone, stando ai dati diffusi dall’ultimo rapporto sullo Sviluppo Umano, occupa la 181° posizione su 189 paesi considerati, collocandosi tra i dieci paesi più poveri al mondo. Lo stesso rapporto conferma i dati già diffusi in precedenza dall’OMS, secondo cui la Sierra Leone registra la più elevata mortalità materna al mondo con un tasso di mortalità legata al parto di 1.360 donne ogni 100.000 nati vivi (in Italia questo parametro è di 4 donne su 100.000). Questo dato spaventoso è causato da un sistema sanitario debole, caratterizzato da gravi carenze in termini di risorse, capacità organizzative e da staff sanitari numericamente inferiori alle necessità, spesso carenti per formazione e aggiornamento. Come noto inoltre, la Sierra Leone è stata soggetta tra il 2014 e il 2015 alla più grave epidemia di Ebola virus da quando la patologia fu scoperta nel 1976. Complessivamente nel paese si sono registrati 14.122 casi tra confermati e sospetti e 3.955 morti per Ebola confermate al laboratorio. Gli effetti di questa calamità hanno contribuito a rendere ancora più difficili le condizioni del paese.

     

    L’ospedale PCMH di Freetown

    La presente proposta progettuale è volta a garantire una migliore assistenza clinica per le donne con complicanze ostetriche gravi ricoverate presso l’ospedale PCMH di Freetown, il principale ospedale materno-infantile della Sierra Leone.

     

    L’esterno del PCMH di Freetown

     

    L’ospedale materno infantile PCMH di Freetowndispone per la sola Maternità di 125 posti letto ed è specializzato nell’offrire servizi sanitati alle donne gravide, ai neonati e ai bambini sotto i 5 anni.

    Ogni anno la struttura ricovera in Maternità 9.000 pazienti, assiste 7.000 parti ed eroga oltre 20.000 visite pre-natali e 18.000 visite ambulatoriali dedicate a donne in età fertile, gravide, neonati e bambini.

    Con la struttura il Cuamm ha avviato sin dal 2016 una collaborazione diretta e proficua attivata su richiesta diretta del Ministero della Sanità della Sierra Leone in virtù del grande supporto offerto dall’organismo al sistema sanitario del paese durante l’emergenza sanitaria dettata dall’epidemia di Ebola virus tra il 2014 e il 2015.

    Il Princess Christian Maternity Hospital (PCMH) è situato nel centro della capitale, Freetown, e la sua collocazione lo mette al servizio di un bacino d’utenza superiore a 1 milione di persone. Il PCMH inoltre è l’unica struttura sanitaria del distretto di Western Area (così è denominato il distretto della capitale) in grado di offrire in modo continuativo i servizi di assistenza per le emergenze ostetriche.

     

    Bisogno

    L’attività del Cuamm al PCMH è finalizzata al miglioramento della qualità dell’assistenza offerta e alla riduzione della mortalità materna legata alle principali complicanze ostetriche dirette (MDOC) che insorgono prima, durante e dopo il parto.

    Presso il PCMH ogni anno quasi la metà dei parti si presenta con una complicanza ostetrica e poco meno di un terzo di tutti i parti eseguiti (circa 2.000 su 7.000) si risolve con l’intervento chirurgico salvavita del taglio cesareo.

    Le MDOC principali che il personale in servizio presso il PCMH si trova a fronteggiare sono determinate soprattutto da: emorragie ostetriche (che si possono verificare sia prima che dopo il parto), condizioni di preeclampsia ed eclampsia, rotture d’utero, gravidanze extrauterine e sepsi puerperale.

    Tutte queste condizioni, se non individuate e trattate con tempestività possono portare alla morte della paziente.

    Dal 2017 presso l’ospedale il Cuamm ha avviato un servizio denominato High Dependency Unit (HDU) per la terapia intensiva delle donne che sviluppano queste gravi complicanze nel pre e post parto.

    Il servizio, attivo 24 ore su 24, garantisce un monitoraggio continuo delle pazienti ricoverate in condizioni critiche o instabili che vengono supportate con ossigeno, quando necessario, mentre le loro funzioni vitali (frequenza cardiaca, pressione, funzione respiratoria) vengono tracciate costantemente e visualizzate da monitor.

     

     

    Cosa vogliamo fare

    Medici con l’Africa Cuamm si sta impegnando a garantire la presenza di personale sanitario e amministrativo espatriato a supporto dell’ospedale pediatrico di Bangui e sta contribuendo a coprire i costi di gestione dell’ospedale in particolare con l’acquisto di materiali di consumo, presidi sanitari, attrezzatura e, soprattutto, di farmaci essenziali per le terapie così da garantire la gratuità del ricovero per i bambini.

    Si è calcolato che con 25 Euro è possibile coprire gran parte dei costi collegati al ricovero di un bambino presso l’ospedale pediatrico di Bangui. Si tratta di una somma che va a coprirele spese per l’acquisto dei farmaci, dei materiali di consumo, dei test di laboratorio, oltre al compenso del personale dedicato.

    Con la presente proposta si propone di garantire un sostegno al funzionamento dell’ospedale di Bangui per consentirgli di mantenere la gratuità delle prestazioni per i bambini ricoverati e la continuità di funzionamento della struttura.

    Nella tabella che segue vengono indicati alcuni esempi di sostegno dell’iniziativa

    L’interno della HDU, terapia intensiva per le mamme con gravi complicanze ostetriche

    L’interno della HDU, terapia intensiva per le mamme con gravi complicanze ostetriche

    Presso la HDU vengono ricoverate circa n. 40 pazienti al mese, tutte in condizioni critiche. Il servizio segue quindi una media di n. 480 casi gravi all’anno con un tasso di sopravvivenza delle pazienti di poco superiore al 90% (tasso di mortalità: 9,7%).

    La Sierra Leone applica in tutto il paese la Free Health Care Initiative per la salute materno-infantile: vale a dire che tutti i servizi dedicati alla cura della donna gravida e del bambino sono gratuiti e dovrebbero essere sostenuti dal budget governativo. Nella realtà però il Ministero della Sanità del paese non riesce a sostenere tutti i costi di questa iniziativa. Per quanto riguarda il PCMH, Medici con l’Africa Cuamm fa del suo meglio per sopperire alla mancanza di risorse economiche e materiali a cui spesso l’ospedale va incontro. Per sostenere il servizio di HDU il Cuamm si impegna ogni anno a reperire le risorse necessarie per poter realizzare le seguenti attività:

    1 –   Garantire personale medico qualificato

    Il Cuamm mette a disposizione del servizio un medico con competenze ostetriche in veste di assistente tecnico alla struttura per l’implementazione e il funzionamento delle HDU. Il medico è responsabile dell’assistenza tecnica e del supporto allo staff medico locale nello stabilire diagnosi, cura e trattamento, così come della formazione del personale locale.

    2 –   Formazione del personale sanitario in servizio presso l’ospedale

    Le formazioni che vengono realizzate dal personale medico del Cuamm presente presso il PCMH a vantaggio dei colleghi locali vertono principalmente su protocolli e linee guida relativi alle emergenze ostetriche e neonatali e sul funzionamento dei servizi di terapia intensiva. Le formazioni vengono svolte sia in modalità d’aula in uno spazio dedicato dell’ospedale sia in forma pratica al letto del paziente in modalità on the job training.

    3 –   Garantire risorse materiali per il funzionamento dell’HDU

    Attraverso l’acquisto e la messa a disposizione del servizio dei materiali di consumo e dei farmaci essenziali al suo funzionamento.

    Monitoraggio delle condizioni di una paziente ricoverata presso il servizio di HDU

    Monitoraggio delle condizioni di una paziente ricoverata presso il servizio di HDU

     

    Si è calcolato che, in termini di costi per materiali utilizzati, farmaci somministrati e personale dedicato a ciascuna paziente, il singolo ricovero presso la HDU del PCMH di Freetown ha un costo medio di 150 Euro per paziente. Con una donazione di questa o maggiore entità si può dare un contributo concreto allo sforzo di Medici con l’Africa Cuamm nella riduzione della mortalità materna in Sierra Leone.

    Budget

    Nella tabella che segue vengono esemplificate alcune forme di contributo per la realizzazione della attività descritte:

    Attività Costo in Euro
    Garantire n. 1 ricovero in HDU 150 €
    Garantire n. 5 ricoveri in HDU 750 €
    Garantire n. 10 ricoveri in HDU 1.500 €
    Garantire n. 20 ricoveri in HDU 3.000 €

     

    Testimonianza

    «Pur avendo registrato importanti miglioramenti, la mortalità materna al PCMH di Freetown rimane molto elevata a causa delle gravidanze a rischio e delle complicanze ostetriche. Questo anche perché non c’era un’unità di cura dove le emergenze ostetriche potessero essere seguite da vicino.

    Abbiamo quindi attrezzato una High Dependency Unit (HDU): una stanza dedicata con 4 letti, ciascuno dotato di monitor per tracciare le funzioni vitali della donna, sotto la stretta sorveglianza del personale. Così le neo mamme possono essere seguite in maniera continuativa 24 ore su 24, con turni di 8 ore da parte del personale opportunamente formato a gestire le emergenze ostetriche.

    Insieme al PCMH, solo un altro ospedale in tutta la Sierra Leone è dotato di una High Dependency Unit. È stata una gioia dare avvio a questa unità insieme alle autorità locali e ai nostri medici impegnati sul campo»

    Don Dante Carraro
    Direttore
    Medici con l’Africa Cuamm

     

    Cosa puoi fare

    Partecipa al nostro impegno, grazie a te possiamo realizzare gesti concreti che cambiano la vita di tante persone.

    Dona ora