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Walimu-Maestri d’Africa tante storie di crescita e speranza

Le colorate illustrazioni di Andrea Rivola ci accompagneranno nel 2020 con la Special Edition di questo Natale.

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    “Walimu-Maestri d’Africa” è il tema che ci accompagnerà nel 2020 con le colorate illustrazioni di Andrea Rivola, illustratore romagnolo che ha firmato la Special Edition di questo Natale per Medici con l’Africa Cuamm.
    Ogni mese conosceremo un walimu, cioè un maestro in lingua swahili, che con il suo operato, ha contribuito alla storia del continente nero e che ha raccontato un’Africa nuova, che sa essere forte e pioniera di innovazione e sviluppo, nonostante la sua fragilità. Andrea li ha immaginati accostandoli a un animale che rappresentasse l’ energia che li lega alla terra in cui sono nati. Attraverso 12 bellissime illustrazioni ha colto un’Africa più vera e dignitosa, che in pochi ancora conoscono: «Ogni illustrazione è stata per me una finestra aperta all’immaginazione di un continente ricchissimo di culture, colori e storie tutte da scoprire, diverse dalle nostre vissute in una quotidianità, troppo spesso avvelenata da pregiudizi e indifferenza. Mi sono divertito molto a illustrare Makeba, forse perché la sua personalità forte e al contempo aggraziata, trova ulteriore amplificazione nella presenza maestosa dell’elefante che ne diffonde il canto al di sopra delle nuvole, oltre ogni confine». Conosciamo meglio Andrea Rivola.

    Ciao Andrea, da dove nasce la spinta verso l’illustrazione?

    La passione per l’illustrazione ha origini lontane, risale alla prima volta in cui, da bambino, impugnai una matita assecondando incondizionatamente la mia fantasia. Da allora non ho mai smesso di disegnare e di seguire la mia più grande passione.

    Puoi descriverci il processo attraverso il quale elabori i tuoi disegni?

    Prima di creare un’illustrazione cerco, voracemente e nei modi più svariati, di documentarmi. In questa fase lascio spazio alla contaminazione verso tutto ciò che non conosco, conosco appena o sento estraneo in modo da ampliare il potenziale esplorativo del mio sguardo su una determinata materia. Durante questa ricerca, solitamente nella mia mente si innesca, in maniera più o meno consapevole, una concatenazione di elementi visivi razionali e irrazionali. Da questa sorta di “frullato” nasce l’illustrazione.

    Quali sono i soggetti o i temi che ami di più?

    Sarà un retaggio della mia infanzia ma amo disegnare gli animali…. mi ritengo un illustratore davvero fortunato considerando che il mondo delle fiabe e delle favole è ricchissimo di personaggi animali!

    Con noi hai lavorato sui Walimu, i grandi maestri d’Africa: qual è quello che più ti è piaciuto interpretare e perché?

    Mi sono divertito molto a illustrare Makeba, forse perché la sua personalità forte e al contempo aggraziata, trova ulteriore amplificazione nella presenza maestosa dell’elefante che ne diffonde il canto al di sopra delle nuvole, oltre ogni confine.

    Qual è il tuo rapporto con l’Africa?

    Ahimè non sono mai stato in Africa e la consapevolezza di questa mancanza si è acuita ancora di più mentre illustravo le tavole del calendario. Ogni illustrazione è stata per me una finestra aperta all’immaginazione di un continente ricchissimo di culture, colori e storie tutte da scoprire, diverse dalle nostre vissute in una quotidianità, troppo spesso avvelenata da pregiudizi e indifferenza.

    Quali sono i tuoi progetti futuri?

    Sicuramente, tra un libro e l’altro, cercherò di organizzare il mio primo viaggio in Africa!

    [Da èAfrica n.5]

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