Medici con l'Africa Cuamm

la salute è un diritto,
battersi per il suo rispetto
è un dovere
DONA ORA Il tuo aiuto può fare la differenza

Un’immagine di futuro che vogliamo preservare

Questa è l’immagine di futuro che ci regala Cristina Kadhim, JPO all’ospedale di Wolisso in Etiopia, dove ha svolto un periodo di tirocinio di sei mesi.

Condividi con i tuoi amici:

    «Questa è la prima poppata di un neonato che ha 15 giorni di vita. La mamma, poco dopo il parto, è stata ricoverata d’urgenza presso la TB Unit dell’ospedale di Wolisso per una grave insufficienza respiratoria causata da una tubercolosi polmonare. Non appena uscita dalla fase critica, la gioia più grande è stata permetterle di riprendere ad allattare il suo piccolo. Ora entrambi stanno meglio e potranno tornare a casa». Questa è l’immagine di futuro che ci regala Cristina Kadhim, JPO all’ospedale di Wolisso in Etiopia, dove ha svolto un periodo di tirocinio di sei mesi.  «Il filo che mi collegava all’Africa era già dentro di me, sin da piccola quando vedevo mio padre andare in missione in paesi molto distanti: è allora che è nato il desiderio di conoscere il mondo, in particolare le zone più nascoste e ai margini». L’entusiasmo e l’energia di Cristina però spesso si scontrano con la mancanza di risorse, che in Africa rappresentano un problema quotidiano, anche per malattie che in Italia sarebbero curabili, come la tubercolosi.  «Si tratta di una malattia iperendemica in Etiopia, e colpisce tutte le fasce d’età, dai bambini alle donne in gravidanza, dai ragazzi agli adulti. A volte, quando passo davanti alla porta della TB Unit e vedo tutti i letti occupati dai pazienti, ho la sensazione che la diffusione di questa malattia sia ancora difficilmente controllabile, e che la mortalità ad essa correlata sia ancora troppo consistente. Ma noi medici siamo qui per implementare le capacità di diagnosi e cura per tutta la popolazione, continueremo ad impegnarci e raccogliere la sfida per la salute di mamme e bambini, perché crediamo fortemente nel bisogno di garantire a tutti #lostessofuturo!».