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Il mal di pancia della mamma Intervista ad Alida Massari

A dare vita alla favola “Il mal di pancia della mamma” di Medici con l’Africa Cuamm per la Festa della Mamma è Alida Massari, che oggi conosciamo più da vicino.

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    Alida Massari è un’illustratrice di libri per bambini. Nata a Roma dove ha studiato Arte frequentando il liceo Artistico si è specializzata in “Illustrazione” presso l’Istituto Europeo di Design. Collabora con diverse riviste per l’infanzia e case editrici, come
    Carthusia, Fabbri Editori, Fatatrac, Elledici. I disegni caldi e colorati di Alida ci conducono in un viaggio in una terra lontana, l’Africa, dove un bambino è preoccupato per “Il mal di pancia della mamma” e immagina, attraverso i sogni, un mondo un po’ reale e un po’ fantastico, in cui gli animali la aiutano a “guarire”.

     

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    Cosa ti è piaciuto di più di questo progetto di Medici con l’Africa Cuamm?

    Ogni volta che inizio un nuovo lavoro, mi piace entrare nel testo, scoprire le atmosfere che caratterizzano la storia, lasciarmi trasportare in mondi lontani. Anche questa volta è andata così!Guardando i video di Cuamm, quello che più mi è piaciuto è stato entrare nel quotidiano dei medici, conoscere le situazioni che devono affrontare e risolvere ogni giorno. Mi ha colpito come molte persone, non riescano più a distaccarsi dai paesi africani, una volta conosciuti a fondo.Ho realizzato questo lavoro durante il periodo di isolamento, dovuto alla diffusione del Covid 19, quindi questa storia mi ha permesso di viaggiare con l’immaginazione, mi ha consentito di trascorrere le giornate immersa in atmosfere fatte di alberi, capanne, tramonti e animali esotici pur dovendo restare in casa! È stato un viaggio giornaliero, importante e confortevole!

     

    Per realizzare la favola “Il mal di pancia della mamma” che tecnica hai usato?

    In genere le mie illustrazioni partono sempre da una base tradizionale per essere poi completate in digitale. I disegni sono stati realizzati a matita, poi, con i gessetti ho dato il chiaroscuro. Ho preparato, infine, dei fondini colorati ad acrilico che ho acquisito con lo scanner. In digitale ho combinato il disegno a matita con i fondini colorati. La tecnica digitale permette di avere colori molto brillanti e suggestivi, però, preferisco “mescolare” questa tecnica con quella tradizionale, per lasciare un effetto cartaceo.

     

    Sei mai stata in Africa o ti piacerebbe andarci?

    Purtroppo non ho mai avuto l’opportunità di visitare un paese africano. È un continente pieno di fascino con realtà molto diverse. Mi piace l’Africa come la vivono i medici di Cuamm, che aiutano le persone a superare le difficoltà quotidiane, mi piacciono i progetti di sviluppo didattico.
    Non è un paese che visiterei da turista.
    Da un punto di vista artistico, le forme e le decorazioni della pittura africana mi hanno sempre influenzato e ispirata, il mio sogno sarebbe visitare Tiebele, il villaggio con le case dipinte in Burkina Faso.

     

    Raccontaci qualcosa di te, come è nata la tua passione per il disegno?

    La passione per il disegno è nata da bambina…naturalmente! Disegnavo continuamente, su ogni pezzettino di carta che trovavo. Poi crescendo mi è bastato girare per la mia città per appassionarmi all’arte.
    Sono nata e cresciuta a Roma, il liceo che ho frequentato era a Trastevere. Ogni scorcio, ogni vicolo, ogni dettaglio architettonico di questa città ti suggerisce la ricchezza della sua storia e ti fa venire voglia di disegnare e dipingere!

     

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    Tra poco è la Festa della Mamma, qual è il tuo augurio per tutte le mamme del mondo?

    La mia esperienza di mamma, per me, è stata molto importante e formativa. I figli sono differenti da noi e ci sorprendono ogni giorno! Quello che auguro a tutte le mamme è di avere tempo da trascorrere con i propri figli e di lasciarsi coinvolgere dalle loro passioni.

     

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