Una buona notizia da Pujehun L’aggiornamento del direttore del Cuamm
La visita del Presidente della Sierra Leone al nuovo Centro di Isolamento a 5 chilometri da Pujehun (guarda anche la PHOTOGALLERY ONLINE)
Carissimi,
in mezzo a tante fatiche e preoccupazioni, anche qualche piccola soddisfazione per i nostri volontari sul campo e per colleghi e istituzioni locali. Il Presidente della Sierra Leone Ernest Bai Koroma, nel corso di una visita ufficiale nei distretti di Pujehun e di Bonthe, ha fatto visita venerdì scorso, 14 novembre, all’Holding Centre (Centro di Isolamento) appena realizzato a 5 chilometri da Pujehun.
Era una visita annunciata da giorni – racconta Matteo Bottecchia – e la conferma era venuta dopo i sopralluoghi della sicurezza il giorno precedente. La città era in fermento e qualche buca sulla strada era stata improvvisamente sistemata nella notte. Da parte nostra, abbiamo ultimato i lavori all’impianto idrico nella mattinata del venerdì. Le senior nurses erano schierate in perfetta uniforme bianca, insieme alle giovani e ai giovani infermieri che sono stati selezionati per lavorare nel Centro. Il Presidente – arrivato in elicottero – si è dedicato per la maggior parte del tempo a incontrare le istituzioni locali e i partner presso gli uffici del District Council di Pujehun e ha effettuato un’unica visita sul campo proprio all’Holding Centre appena ultimato. All’arrivo presso il centro, il DMO (Responsabile sanitario del Distretto) ha presentato il personale e anche noi del Cuamm, indicando in Clara “l’architetto della lotta all’Ebola nel distretto”.
Sì, – conferma Clara, nostro capoprogetto – il Presidente ha voluto farsi accompagnare a vedere la struttura e ha voluto farsi spiegare il funzionamento dei singoli locali in cui è suddivisa. Ha parlato poco, voleva soprattutto vedere e capire. Poi ha commentato ad alta voce: ‘Davvero un ottimo lavoro’, apprezzamento subito confermato dal suo consigliere. La gente e gli operatori coinvolti erano entusiasti, quasi eccitati e hanno accompagnato il Presidente con un grande applauso. In particolare è stato toccante l’incontro con Mohammed Rabbani Belaj, uno dei sopravvissuti all’ebola, che attualmente lavora con noi. Era molto contento di questo coinvolgimento e valorizzazione. Tutte le autorità sanitarie locali ci hanno ringraziato per il grande lavoro svolto in così poco tempo e mi hanno riferito che il Presidente ha dichiarato che l’Holding Centre di Pujehun è fra i migliori di quelli finora visitati.
Un grazie particolare anche a Guido che si è speso senza riserve per motivare la squadra degli operai e ha consentito la realizzazione dell’opera in così breve tempo. Una grande soddisfazione per il lavoro di tutti, i nostri sul campo e chi aiuta da qui, con il sostegno e l’accompagnamento costante. Un monito, insieme, a non abbassare la guardia. La battaglia continua ed è strenua. Così scrive con il consueto realismo Enzo nella mail del 15 novembre:
Un focolaio anche a Kono, non succedeva da tempo, ed un altro a Bo; casi in ascesa. Insomma, io sono contento di avere un Centro di Isolamento nuovo, disponibile, vicino, fatto a regola d’arte.
Il nostro cammino continua.
Un abbraccio,
Don Dante Carraro
direttore di Medici con l’Africa Cuamm
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