L’impegno oggi in Sierra Leone

“La donna ha partorito un primo figlio a casa, ma il secondo gemellino è posizionato trasversalmente e non sembra voler uscire. La tensione è alta, il chirurgo decide di eseguire una seconda incisione longitudinale sull’utero e in un attimo il bimbetto è fuori, il suo aspetto inanimato. Neppure il tempo di strofinare il piccolo corpicino che un pianto dirompente fuoriesce fragoroso. Ogni tensione cede il posto all’allegria”. Vito Sgro, medico, Sierra Leone, aprile 2014

Condividi con i tuoi amici:

Email Stampa

Medici con l’Africa Cuamm è impegnata in Sierra Leone dal febbraio del 2012 e in questo piccolo paese dell’Africa occidentale ha dovuto fronteggiare da maggio 2014 la più grande epidemia di Ebola mai registrata.

Scopri di più sulla storia del Cuamm in Sierra Leone

La nostra organizzazione ha supportato il distretto di Pujehun (situato a sud, al confine con la Liberia, con una popolazione di 320.000 abitanti) nella realizzazione del piano d’azione per il controllo dell’epidemia di Ebola, ancora prima che venisse dichiarata emergenza sanitaria internazionale dall’Oms nell’agosto 2014. In collaborazione con le autorità distrettuali, sono stati allestiti due centri di isolamento, che hanno permesso il controllo della trasmissione del virus.

Leggi gli aggiornamenti su Ebola in Sierra Leone

Non c’è solo Ebola, però. Infatti nel 2015 continuano le attività finalizzate alla tutela della salute materno infantile, già in corso prima dell’epidemia. Ora un nuovo progetto ci vede impegnati anche nel Princess Christian Maternity Hospital (PCMH) di Freetown.

Nel 2015 contiamo 1.000.775 di abitanti interessati dall’intervento, 12.117 parti normali assistiti, 414 cesarei eseguiti, 19 casi sospetti di Ebola isolati e 0 casi confermati di Ebola riferiti.

I progetti

Pujehun, ridurre le distanza

Freetown, parto sicuro dopo Ebola

Leggi di più nel nostro Annual Report

Guarda altre foto dei progetti in Sierra Leone

Donatori privati, imprese, istituzioni e, in particolare, la Cooperazione Italiana allo Sviluppo ci stanno aiutando a realizzare i progetti nel Paese.