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Sono 6 milioni le persone che rischiano ogni giorno di non aver accesso al cibo, su una popolazione di 12 milioni: la metà, una proporzione inaccettabile.
In Sud Sudan circa 6 milioni di persone non hanno accesso sicuro al cibo. Nello Stato di Unity, dove siamo presenti da Maggio, il 61% della popolazione vive in assoluta emergenza. A Nyal, l’area dove stiamo operando, molte famiglie sfollate dalle contee limitrofe si nutrono di radici. In questi primi mesi, il lavoro è stato rallentato …
Un milione di persone. Tanti sono i rifugiati sud sudanesi che, in seguito all’instabilità e alla conseguente carestia nel loro paese, hanno cercato riparo in Uganda. Intere comunità, composte soprattutto da donne e bambini, sono costrette a lasciare le proprie case alla ricerca di una vita ordinaria, serena. Le richieste sono per tutti le stesse: coltivare il terreno per avere cibo, mandare a scuola i propri figli e, in caso di necessità, poter accedere ai servizi sanitari.
A Gambella l’arrivo dei rifugiati del Sud Sudan ha raddoppiato il numero degli abitanti. Siamo presenti nel campo più grande della regione, ma anche in quattro centri di salute e nell’ospedale regionale, per riabilitare la sala operatoria, formare il personale e migliorare le condizioni di salute di tutti, rifugiati e non.
Abidjan, 29-30 novembre 2017
Un commento di Medici con l’Africa Cuamm: investire sullo sviluppo economico, ma anche sul welfare; lavorare insieme; imparare dal passato
Nei 7 paesi dove Cuamm opera muore di Aids una persona ogni 3 minuti. In Tanzania e Mozambico due progetti speciali con un approccio innovativo. Domani cortei nelle principali città.
L’1 dicembre due cortei sfileranno per le strade di Shinyanga (Tanzania) e Beira (Mozambico), per spingere le persone a testarsi e per fare una campagna di sensibilizzazione fra i giovani.
Un gesto d’amicizia del Cuamm per quattordici bambini della Sierra Leone rimasti senza famiglia dopo l’alluvione che ha provocato un migliaio di morti