Medici con l'Africa Cuamm

la salute è un diritto,
battersi per il suo rispetto
è un dovere
DONA ORA Il tuo aiuto può fare la differenza

Un milione di motivi per sostenere l’Uganda

Un milione di persone. Tanti sono i rifugiati sud sudanesi che, in seguito all’instabilità e alla conseguente carestia nel loro paese, hanno cercato riparo in Uganda. Intere comunità, composte soprattutto da donne e bambini, sono costrette a lasciare le proprie case alla ricerca di una vita ordinaria, serena. Le richieste sono per tutti le stesse: coltivare il terreno per avere cibo, mandare a scuola i propri figli e, in caso di necessità, poter accedere ai servizi sanitari.

Condividi con i tuoi amici:

    «Nonostante le difficoltà, in Uganda si stanno dimostrando molto aperti» racconta Erica Barazzuol, staff Cuamm di rientro da una visita di supervisione. «A ciascun profugo viene assegnato un pezzo di terra e chi ha qualche risparmio ha già cominciato a costruire». I numeri, però, sono evidenti e il rischio è di far collassare un sistema già fragile. Medici con l’Africa Cuamm interviene nei territori del confine collaborando con le istituzioni ma anche con le comunità residenti, perché non ci siano disuguaglianze tra chi ospita e chi è ospitato. «In alcune zone non c’è abbastanza RUTF, il preparato energetico che solitamente viene destinato ai bambini malnutriti, perché lo stanno usando anche gli adulti che scappano dalla carestia» racconta Erica. Servono alimenti terapeutici, attrezzature, ristrutturazioni, personale qualificato. «Ho visitato il centro per bambini malnutriti di Arua» prosegue. «Gli infermieri e i responsabili mi hanno detto una cosa che mi ha colpita: “In questo momento di difficoltà la vostra presenza costante, qui al nostro fianco, ci motiva e ci dà coraggio per affrontare la situazione”».

    Argomenti: Luoghi: