Medici con l'Africa Cuamm

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Supporto mentale e sostegno psicosociale nell’emergenza

Il sostegno psicosociale del Cuamm, pilastro silenzioso di ogni risposta umanitaria

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    Milioni di persone nel mondo vivono ogni giorno sofferenze indicibili a causa di conflitti armati, disastri naturali e altre crisi umanitarie. Noi di Medici con l’Africa Cuamm ne siamo testimoni diretti, impegnati quotidianamente nel garantire a tutti il diritto alla salute.

    Costrette a fuggire, a subire violenze o a fare i conti con la distruzione provocata da eventi climatici estremi, le persone, nei contesti di emergenza, spesso restano escluse da servizi essenziali come acqua potabile, assistenza sanitaria ed educazione. In molti casi, a mancare è anche il supporto mentale e il sostegno psicosociale (Mhpss).

    Con Mhpss si intende qualsiasi forma di aiuto — locale o esterno — volta a tutelare o promuovere il benessere psicosociale, prevenire o trattare disturbi mentali e rafforzare la resilienza delle persone colpite da crisi come conflitti o disastri.

    Oggi il Mhpss è parte integrante e imprescindibile degli interventi Cuamm nei contesti di crisi. Per proteggere e promuovere la salute mentale delle persone durante un’emergenza, lavoriamo in modo coordinato con tutti gli attori umanitari: istituzioni pubbliche, Ong e organizzazioni della società civile.

    «Il Mhpss non è un optional, ma un elemento essenziale di ogni risposta umanitaria» sottolinea Andrea Atzori, Responsabile delle Relazioni Internazionali di Cuamm. «Questi servizi devono essere integrati in modo naturale in ogni intervento e a tutti i livelli — dagli approcci comunitari fino al sostegno mirato per i gruppi più vulnerabili. Solo garantendo accessibilità, efficacia e sostenibilità possiamo davvero fare la differenza».

    Quasi tutte le persone colpite da una crisi vivono una forma di disagio psicologico. Tuttavia, chi ha subito traumi causati da azioni umane — come guerre e violenze — ha un rischio maggiore di sviluppare disturbi mentali gravi e duraturi rispetto a chi è stato colpito da disastri naturali. La differenza sta nel tipo, nella causa e nella durata del trauma, spesso prolungata nel tempo.

    L’esperienza in Mozambico

    Dal 2017 la provincia di Cabo Delgado, nel nord del Mozambico, è al centro di attacchi da parte di gruppi armati non statali. Ad essere colpiti, sono principalmente i civili. Gli scontri hanno provocato violenze, sfollamenti di massa e la frattura del tessuto sociale.

    Oggi nella provincia si contano circa 426.000 sfollati interni, pari al 70% della popolazione sfollata dell’intero paese. Attivo nell’area dal 2012, Cuamm offre servizi di supporto psicologico e psicosociale su più livelli: dalla mobilitazione comunitaria alla consulenza individuale, dall’apertura e gestione dei casi al rinvio ai servizi di protezione, assistenza legale e sanitaria.

    Le nostre squadre mobili — composte da psicologi, tecnici psichiatrici, leader comunitari ed esperti di violenza di genere — visitano quotidianamente i campi per sfollati e le comunità ospitanti per individuare e accompagnare adulti e adolescenti che necessitano di aiuto. I casi lievi o moderati vengono seguiti con sedute di counseling comunitario, mentre quelli più gravi vengono indirizzati a personale sanitario specializzato. Le sessioni di gruppo, basate su strumenti standardizzati, permettono di offrire un supporto tempestivo ed efficace.

    Fondamentale è anche il coinvolgimento dei Comitati di Salute del Villaggio (Vhc), che lavorano per ridurre lo stigma, rafforzare le capacità locali, favorire il sostegno sociale e monitorare la salute mentale nelle comunità. Così facendo, contribuiscono a costruire resilienza e a rendere sostenibili gli interventi nel tempo.

    I servizi Mhpss in Ucraina

    Dall’inizio dell’aggressione russa nel marzo 2022, Cuamm ha assistito oltre 40.000 persone e supportato più di 29 strutture sanitarie in Ucraina, fornendo medicinali, attrezzature e supporto logistico per garantire cure salvavita.

    Seguendo la strategia del Piano Nazionale di Risposta Umanitaria (Hnrp), nel 2023 abbiamo integrato nei nostri programmi anche i servizi di supporto mentale e sostegno psicosociale a beneficio delle popolazioni vulnerabili — in particolare sfollati interni e comunità ospitanti. Tra le conseguenze più comuni: disturbi d’ansia, depressione e disturbi post-traumatici (Ptsd).

    A Chernivtsi e Vasylkiv sono state organizzate sessioni comunitarie e campi estivi per aiutare i più fragili, donne e bambini, a gestire lo stress della guerra e rafforzare la resilienza collettiva.

    Parallelamente, operatori sanitari e assistenti sociali hanno partecipato a un percorso formativo organizzato dall’Università di Padova, articolato in dieci sessioni su temi come la cura di sé, la gestione dello stress, il disturbo da stress post-traumatico, la comunicazione in situazioni di crisi e la violenza sessuale e di genere (Sgbv).