Rassegna stampa sui media nazionali
Medici con l’Africa Cuamm, impegnato in Sud Sudan a sostegno di 5 ospedali e 150 strutture sanitarie periferiche, con oltre 1.000 operatori sul campo tra staff locale e internazionale, aderisce all’appello di Papa Francesco in segno di vicinanza e solidarietà verso la popolazione sud sudanese che tanto sta soffrendo a causa della fame e degli scontri interni.
Dieci anni di impegno del Cuamm nell’ospedale di Yirol in Sud Sudan hanno fatto la differenza. I risultati raggiunti confermano che questa sfida “forse la più difficile e impegnativa, è la nostra missione” (don Luigi Mazzucato).
2,5 milioni di persone hanno lasciato il Sud Sudan, in cerca di pace, cibo e cure, accolti dagli stati vicini. Don Dante Carraro dall’Uganda: «Qui siamo di fronte all’Africa che aiuta l’Africa, dobbiamo sostenere chi scappa e chi accoglie»
Una testimonianza di Giovanni Dall’Oglio, medico Cuamm in servizio a Rumbek in Sud Sudan
Sono 6 milioni le persone che rischiano ogni giorno di non aver accesso al cibo, su una popolazione di 12 milioni: la metà, una proporzione inaccettabile.
Il 16 ottobre si celebra la “Giornata mondiale dell’alimentazione” che ci ricorda l’importanza «di vedere in ogni circostanza rispettati i diritti fondamentali della persona umana e, nel nostro caso, della persona che ha fame», come ha sottolineato Papa Francesco.
Agli ospedali di Yirol, Rumbek e Cuibet sono arrivati nei giorni scorsi i farmaci necessari a intervenire contro l’emergenza in cui si trova il paese.
Da Nyal, in Sud Sudan, il racconto del nostro medico Giovanni Dall’Oglio, responsabile dell’intervento sanitario per le persone in fuga dagli scontri e dalla fame nelle paludi.
Nel 2015 si sono registrati 212 milioni di casi di malaria in tutto il mondo, il 90% dei casi e il 92% delle morti in Africa sub-sahariana.
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