Contea di Yirol/Sud Sudan

Contesto

Il Sud Sudan (12.600.000 abitanti di cui almeno 2 milioni sfollati) è tra i paesi più poveri dell’Africa Subsahariana ed è precipitato alla 186° posizione su 189 per indice di sviluppo umano a livello mondiale. Questo posizionamento va attribuito alla guerra civile iniziata a fine 2013 e che si spera in fase di remissione dopo gli accordi di pace firmati a Juba lo scorso ottobre 2018 ma non ancora attuati del tutto mentre scriviamo questo documento.

Il Cuamm in Sud Sudan

In ragione di questo contesto difficile, Medici con l’Africa Cuamm, in Sud Sudan dal 2006, ha continuato e continua ad assicurare la propria presenza cercando di far fronte agli accresciuti bisogni sanitari di una popolazione stremata dalla grave crisi economica ed alimentare causata dall’instabilità del Paese.

L’ospedale di Yirol

L’ospedale di contea di Yirol è stato la prima struttura sanitaria del Sud Sudan in cui il Cuamm è intervenuto, nel 2006, riattivandolo, riabilitandone e ristrutturandone tutti i reparti e i servizi. L’ospedalesi trova nella cittadina di Yirol, capoluogo della contea di Yirol West e grazie all’intervento del Cuamm rappresenta oggi la struttura di riferimento anche per le vicine Contee di Yirol East e Awerial, che, insieme a Yirol West, costituiscono il neonato stato di Eastern Lakes. La popolazione di Yirol West dovrebbe attestarsi attorno alle 170.000 persone, mentre quella complessiva delle tre contee a 360.000. In queste tre contee, la popolazione è di etnia prevalentemente Dinka, una popolazione semi-nomade dedita alla pastorizia.

Ingresso dell’ospedale di Yirol

Attualmente l’ospedale di Yirol è composto da undici edifici e conta 105 posti letto, così disposti nei vari reparti: Sala operatoria e degenza chirurgica (28 letti), Sala parto e reparto di Maternità (19 letti), reparto di Medicina (30 letti), reparto di Pediatria (28 letti).

Annualmente la struttura ricovera oltre 11.500 pazienti ed effettua presso il proprio OPD (ambulatorio per i pazienti esterni) oltre 80.000 visite di cui circa 13.500 sono visite prenatali.

Il numero di ricoveri di bambini in Pediatria è passato da 648 nel 2010 a circa 3.500 negli ultimi anni. Anche presso il reparto di Maternità negli ultimi tre anni si sono eseguiti tra 1375 e 1420 parti l’anno di cui 50 in media sono stati risolti attraverso l’intervento salvavita del taglio cesareo.

Cosa vogliamo fare

Questo volume di attività crescente della struttura testimonia della fiducia della popolazione verso la struttura e, soprattutto, dei crescenti bisogni in termini di salute da parte della gente della regione.

Il picco dei ricoveri si raggiunge ogni anno durante la stagione delle piogge, quando l’incidenza della malaria si fa particolarmente significativa; e la malaria infatti è la prima causa di morbilità infantile, seguita da infezioni del tratto respiratorio e diarrea.

Altro grave problema è quello della malnutrizione a cui sono esposti soprattutto i bambini. Per far fronte anche a questa situazione presso la Pediatria dell’ospedale di Yirol il Cuamm ha allestito un’’Unità di terapia nutrizionale dove vengono trattati i casi di malnutrizione più grave, classificati come SAM (severe acute malnutrition). Negli ultimi due anni l’unità ha trattato oltre 120 bambini gravemente malnutriti con complicanze legate al loro stato, con una percentuale di successo nel trattamento superiore al 90%.

La Pediatria dell’ospedale sempre molto affollata

L’ospedale di Yirol è una struttura pubblica, di importanza vitale per la contea in cui opera e anche per la popolazione che risiede ai confini della contea e in contee limitrofe. Il governo tuttavia non riesce a sovvenzionarne le attività e quindi l’ospedale e il Cuamm che è presente presso la struttura da ormai 14 anni deve annualmente aiutare l’ospedale a reperire i fondi necessari a garantire il funzionamento e la qualità delle prestazioni offerte ad una popolazione poverissima e in stato di grave bisogno.

Il personale del Cuamm in servizio presso l’ospedale

Budget

Nell’ambito delle prestazioni sanitarie riservate alle gravide e ai bambini (reparti di Maternità e Pediatria) si sono calcolati i seguenti costi unitari per prestazione:

Si tratta di sommeche vanno a coprire le spese per l’acquisto dei farmaci, dei materiali di consumo, delle formule e dei latti terapeutici (nel caso dell’unità di riabilitazione nutrizionale), oltre ai costi per il personale locale, medico specialista e di supporto impegnato presso la Pediatra, l’Unità di terapia nutrizionale e la Maternità.

Un nuovo arrivato in Maternità

Testimonianza

«Ho trascorso solo 6 mesi in Africa. In un posto sperduto, Yirol, in Sud Sudan. C’è un ospedale di 105 posti letto, su una distesa di terra rossa. Tutto intorno, niente. Medici con l’Africa Cuamm l’ha riabilitato e ci lavora dal 2006. Pochi mesi mi sono bastati per sperimentare il famoso “mal d’Africa”. Esiste, l’ho provato in prima persona. È la consapevolezza profonda che non è mai troppo quello che facciamo.

Che cosa è l’Africa per me? Un medico Cuamm di lunga esperienza una volta mi disse: “un gigantesco monumento all’ingiustizia”. E da questa esperienza ho capito che è umanamente impossibile rimanere indifferenti a questa ingiustizia, se la incontri e la tocchi con mano. Non è giusto che in questo continente siano concentrate tante risorse e ricchezze e che la gente viva un’esistenza priva di tutto.

In Sud Sudan, il più giovane Stato del mondo, non ci sono strade, mancano le scuole, gli ospedali e i centri di salute sono troppo pochi per far fronte alle esigenze della popolazione. Manca tutto. E a farne le spese sono sempre i più poveri, le donne e i bambini.

Fare il medico nell’ospedale di Yirol significa non avere orari, esserci sempre, significa, soprattutto, fare la differenza tra la vita e la morte per tante persone. Anche se non parliamo la stessa lingua, ci si capisce a gesti, si riesce a instaurare una relazione di fiducia con i malati. Capiscono che tu puoi aiutarli realmente.

Ricordo con grande tenerezza un bambino che avevo curato a Yirol a causa di un incidente. Una volta dimesso, l’ho perso di vista. Dopo alcune settimane, al mio rientro da una breve vacanza in Uganda, è venuto a salutarmi sulla pista di terra dell’aereo con cui arrivavo: camminava con le sue gambe. È stata la gioia più grande!»

Mirco Ravazzini,
Medico specializzando Cuamm

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