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Un intervento trasversale nella regione di Gambella

Regione di confine messa a dura prova da un forte flusso di rifugiati in entrata, dal 2017 Gambella è una delle aree di intervento più delicate per Cuamm. Il nostro lavoro va dal rafforzamento del sistema sanitario locale e l’assistenza medica nei campi rifugiati all’intervento di emergenza per garantire assistenza di base tempestiva dove i bisogni sono maggiori.

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    Regione di Gambella, confine con il Sud Sudan. In questa area dell’Etiopia lavoriamo dal 2017 unendo interventi di rafforzamento del sistema sanitario ad una risposta emergenziale. Il nostro obiettivo è migliorare l’accessibilità, l’equità e la qualità dei servizi sanitari per tutte le persone, affinché nessuno venga lasciato indietro.

    Lavoriamo su due fronti complementari: all’interno delle comunità ospitanti e nei campi rifugiati.

    Supporto alle Comunità Ospitanti

    Nelle comunità ospitanti, stiamo implementando un programma di rafforzamento del sistema sanitario per gestire al meglio le disabilità. Un impegno realizzato in collaborazione con il Gambella Regional Health Bureau nell’ambito di un progetto triennale. Molte delle disabilità presenti nella regione possono infatti essere prevenute o gestite grazie a un accesso tempestivo alle cure.

    Ad oggi sosteniamo nove strutture sanitarie (2 ospedali e 7 centri di salute), concentrandoci sulla prevenzione primaria, secondaria e terziaria delle disabilità fisiche/motorie, cognitive e sensoriali.

    Al centro di questo programma: il potenziamento dei servizi di salute riproduttiva, materna, neonatale e infantile (RMNCH); la promozione della domanda e dell’accesso ai servizi sanitari tra le persone con disabilità; l’espansione dei servizi di oculistica e riabilitazione; la riqualificazione e l’ammodernamento delle infrastrutture ospedaliere; la garanzia di forniture essenziali e medicinali; la formazione del personale sanitario per offrire cure inclusive e di alta qualità; la mobilitazione delle comunità per identificare, indirizzare e sostenere le persone con disabilità.

    Supporto ai Rifugiati nei Campi

    Nel 2018, con l’acuirsi della crisi del Sud Sudan, abbiamo iniziato una collaborazione con le autorità governative per intervenire all’interno dei campi rifugiati sostenendo servizi sanitari integrati, di qualità e sensibili alle questioni di genere. Attualmente operiamo nel campo rifugiati di Nguenyyiel, gestendo 1 Centro di Salute e 2 Health Post. Nell’ultimo anno abbiamo inoltre supportato la riabilitazione del centro di salute di Tierkidi.

    La Crisi dei Rifugiati e l’intervento emergenziale di Cuamm

    A seguito del riaccendersi del conflitto nello Stato dell’Alto Nilo, in Sud Sudan, un notevole afflusso di rifugiati è entrato nella regione di Gambella mettendo sotto forte pressione un sistema sanitario già fragile. Migliaia di persone necessitano di assistenza umanitaria. Protezione e salute restano i bisogni più urgenti nella regione.

    Nel luglio 2025, Cuamm ha condotto una rapida valutazione tra i nuovi arrivati e le comunità ospitanti colpite. La valutazione ha evidenziato gravi lacune nei servizi, tra cui: mancanza di servizi sanitari primari a Moun, Matar e Luakdong/Tormorok; meccanismi di riferimento deboli; copertura nutrizionale limitata; servizi vaccinali interrotti; pessime condizioni WASH, con conseguente aumento dei focolai di malattie; sovraffollamento degli alloggi, insicurezza alimentare e maggiori rischi di violenza di genere.

    Per rispondere a questa emergenza, abbiamo mobilitato fondi interni destinati alle emergenze per avviare un intervento salvavita immediato, mirato a colmare i gap più critici attraverso cliniche mobili – Mobile Health and Nutrition Team (MHNT), con l’obiettivo di fornire servizi essenziali nelle aree più colpite.

    L’Etiopia ospita attualmente oltre 1,1 milioni di rifugiati, una delle popolazioni più numerose al mondo. Molte famiglie vivono in ripari di fortuna, con servizi igienico-sanitari inadeguati, nutrizione insufficiente e scarso accesso alle cure—condizioni che aumentano drasticamente il rischio di malattie e mortalità. La crisi dei rifugiati sud-sudanesi sta aggravando ulteriormente la fragilità del sistema nella regione frontaliera di Gambella. Medici con l’Africa Cuamm rimane impegnata a garantire cure adeguate dove ce n’è più bisogno e a costruire soluzioni sostenibili a lungo termine.

    Luoghi: