Uganda Aics in visita alle attività Cuamm
Una visita guidata dal direttore di Aics Marco Riccardo Rusconi è stata un’occasione per discutere le sfide attuali ed esplorare future prospettive di impegno nel Paese.

Una delegazione dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) guidata dal Direttore Generale di AICS, il dott. Marco Riccardo Rusconi è stata accolta nei giorni scorsi in Uganda dal team Cuamm sul campo. Presenti, anche la Desk Officer Aics per l’Africa Orientale e Meridionale, la dott.ssa Paola Abenante, la Direttrice dell’ufficio Aics di Kampala, la dott.ssa Teresa Savanella, e il Coordinatore del Programma Aics in Uganda, il dott. Paolo Giambelli.
L’occasione è stata la visita ufficiale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale/ Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (MAECI/DGCS) e di Aics per un incontro bilaterale sulle prospettive di cooperazione allo sviluppo con il Governo dell’Uganda.
Accompagnata dal Country Manager Peter Lochoro, la delegazione ha visitato due degli ospedali sostenuti da Cuamm nel Paese, il St. John XXIII di Aber nella regione Lango e il St. Kizito di Matany in Karamoja. Gli incontri con lo staff amministrativo delle strutture e con il personale sanitario Cuamm, ha permesso di entrare nel dettaglio dell’operatività dei due ospedale conoscendone le sfide e i punti di forza. La visita al St. Kizito Hospital di Matany è stata guidata dal Responsabile di Area Cuamm, Simone Cadorin. In questa occasione, la delegazione ha avuto la possibilità di discutere il progetto “All in One”, finanziato da Aics e implementato da Medici con l’Africa Cuamm e C&S Africa Mission nei distretti di Napak e Moroto. Peter Lochoro, Cuamm Country Manager ha poi potuto offrire ai presenti una panoramica sull’impegno Cuamm nella regione della Karamoja e nel Paese.
Medici con l’Africa Cuamm opera in Uganda dal 1958 e, ad oggi, supporta 13 ospedali e 354 strutture sanitarie in tutto il territorio nazionale. I principali ambiti di intervento includono la salute materno-neonatale, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive e la nutrizione.
«Nonostante le sfide quotidiane, restiamo impegnati a sostenere l’ospedale di Matany. Oggi siamo lieti di mostrare i risultati della nostra presenza a lungo termine nella regione, elemento chiave per garantire la continuità delle cure alla popolazione della Karamoja» – ha dichiarato Peter Lochoro, Country Manager di Cuamm.
La visita è avvenuta in un momento particolarmente difficile. Solo un mese fa, i tagli ai finanziamenti per i progetti sostenuti da Usaid, decisi dall’Amministrazione Trump, hanno lasciato sgomente molte organizzazioni internazionali, tra cui Cuamm.
A seguito di questa decisione, anche Medici con l’Africa Cuamm è stata costretta a interrompere le proprie attività in ambito tubercolosi e salute materno-infantile nella regione della Karamoja. Un provvedimento il cui impatto è devastante non solo per il personale coinvolto, ma soprattutto per le persone le cui vite avrebbero potuto essere salvate grazie ai servizi sanitari sostenuti dagli interventi di cooperazione.
Nonostante la mancanza di fondi, CUAMM rimane fermamente impegnato a proseguire il proprio lavoro sulla tubercolosi e sulla salute materno-neonatale nella regione.