Skill Lab porte aperte alle competenze
Formazione di qualità e all'avanguardia. La collaborazione tra Cuamm e Ucm si rinforza con il progetto Skill Lab.

Lunedì 22 settembre, nella sede dell’Università Cattolica del Mozambico (Ucm) di Beira, abbiamo aperto le porte degli spazi di Skill Lab accogliendo anche la visita del rettore Padre Filipe Sungo.
Il laboratorio di informatica appena inaugurato è uno spazio dotato di attrezzature all’avanguardia dove coltivare la conoscenza e far crescere abilità e competenze tra i futuri medici mozambicani.
Quattro aule, di livelli diversi, ciascuna dotata di quindici tablet e un’ampia gamma di attrezzature a supporto della didattica, per combinare nozioni teoriche ed esercitazioni pratiche. All’interno: ecografi di ultima generazione e manichini sofisticati su cui esercitarsi in ecografie e procedure infermieristiche, gestione e drenaggio della stomia intestinale, diagnosi della fontanella nei neonati. Grazie ad un software dedicato, gli studenti e le studentesse avranno inoltre accesso ad un’ampia gamma di materiali didattici offerti dalla scuola di medicina dell’Università di Padova, incluse lezioni, approfondimenti e manuali.
«Con queste attrezzature sarà possibile rafforzare le attività pratiche, promuovere la ricerca scientifica ed estendere l’impegno comunitario – ha dichiarato il Rettore dell’Ucm, Padre Filipe Sungo – studenti, docenti e comunità trarranno beneficio da questo salto qualitativo che ci avvicina agli standard internazionali. Per l’Università Cattolica del Mozambico, questa donazione è una testimonianza che l’educazione può trasformare le vite, quando è sostenuta dalla generosità e dalla visione di istituzioni sorelle. Cuamm, camminando con noi, ci aiuta a rendere la nostra Facoltà di Scienze della Salute un punto di riferimento nazionale, regionale e internazionale».
A completare l’offerta didattica, un laboratorio di anatomia virtuale che, attraverso un programma già testato e accessibile da qualsiasi supporto, permetterà agli studenti di imparare e studiare l’anatomia con pratiche immersive e innovative.
«Oggi esistono tecnologie molto avanzate, abbiamo manichini che permettono una perfetta simulazione delle caratteristiche umane. Da qui l’idea di creare uno Skill Lab per combinare insegnamento teorico ed esercitazioni pratiche – ha detto il Dott. Stefano Merigliano professore emerito di chirurgia dell’Università di Padova e volontario Cuamm che ha concluso: lo facciamo per osservare quella che è la prima missione di un medico ovvero formare un altro medico».
Ed è proprio la formazione il pilastro e la guida di questo progetto, realizzato grazie al sostengo della Fondazione Cariparo a cui si affianca quello dell’Associazione Amici dell’Università di Padova e di Confindustria Veneto Est. Formazione di futuri medici ma anche di infermieri ed infermiere il cui ruolo, spesso depotenziato, è centrale nei servizi di cura. Un continuum, quindi, con l’impegno pluriennale del Cuamm al fianco dell’Università Cattolica di Beira.
«Il progetto Skill Lab è un progetto che, attraverso il rafforzamento della qualità dell’insegnamento e il potenziamento dell’offerta didattica mira ad avviare un processo. Non ha, quindi, obiettivi di assistenza ma di formazione» ha detto Francesco Segala, medico Cuamm e responsabile delle relazioni con Ucm.