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Un gioco serissimo per crescere il futuro

150 studenti dell’Università Sokoine di Morogoro, in Tanzania. Due seminari pratici per imparare a prendersi cura, meglio, dei bambini e della comunità.

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    Cosa c’entrano con la salute un braccialetto, una bilancia e una tavola?

    C’entrano tantissimo in quanto il braccialetto è il Muac, una strisciolina di carta colorata per misurare la circonferenza del braccio dei bambini sotto i 5 anni, la bilancia serve a pesarli, e la tavola di legno ne misura l’altezza. E con questi semplici strumenti si sono sperimentati i 150 studenti di diversi corsi di laurea (Human Nutrition, Family and Consumer studies, e del Master in Nutrizione) dell’Università Sokoine di Morogoro, in Tanzania.

    L’occasione è stata la proposta del Cuamm di realizzare due seminari sulla malnutrizione acuta grave (severe wasting) e su Early Childhood Development, lo sviluppo motorio e socio-cognitivo del bambino, nelle giornate di giovedì 29 e venerdì 30 maggio. Una proposta, accolta con grande entusiasmo e disponibilità dalla direzione dell’Università. Gli studenti hanno partecipato a sessioni pratiche per fare lo screening nutrizionale dei bambini sotto i 5 anni in modo appropriato, identificando eventuali casi di malnutrizione, attraverso l’uso proprio del Muac, della bilancia e della tavola di legno. Inoltre, dato il suo costo elevato, una delle sessioni prevedeva la preparazione di latte terapeutico utilizzando una combinazione di ingredienti locali, latte in polvere e Cmv, un concentrato di vitamine e minerali. E ancora, attraverso casi pratici, gli studenti si sono esercitati su come calcolare le quantità appropriate di cibo terapeutico pronto all’uso (Rutf) per nutrire i bambini.
    Rispetto al tema dell’Ecd, che già faceva parte del percorso universitario, c’è stato bisogno di chiarire e approfondire molti concetti introducendo l’importanza di avere un approccio olistico alla cura del bambino. Una parte della formazione era incentrata sulla costruzione di giochi con materiali locali: “è stato interessante perché la spiegazione di come costruire i giochi l’ha fatta Gloria, una delle studentesse del terzo anno che aveva fatto un tirocinio con il Cuamm a marzo ed aveva assistito a questa stessa attività durante le giornate per la salute e nutrizione nei villaggi (VHNDs)”, racconta Chiara Didonè, capo progetto Cuamm a Dodoma di “Diverse Food System: Miglioramento della nutrizione col supporto ad un sistema alimentare diversificato e sostenibile”, supportato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e Fondazione Zanetti.

    Concretezza, entusiasmo, soddisfazione sono gli elementi comuni che emergono da tutti i commenti degli studenti, raccolti dopo la formazione.“Questo seminario ci ha permesso di sviluppare le nostre competenze e ci rende più preparati a svolgere il nostro lavoro di nutrizionisti nella società”, ha dichiarato uno dei partecipanti al corso a cui si è aggiunto il commento di altri compagni: “Ho imparato molto sull’Ecd e sulla malnutrizione grave. In futuro mi terrò sempre aggiornato sulle esigenze della comunità, in modo da poter aiutare in particolare i bambini”. E ancora, “utilizzerò le conoscenze acquisite nel mio lavoro di cura dei bambini e nel processo di sviluppo della prima infanzia, ma anche per migliorare il processo di sviluppo dei miei figli e dei bambini della mia comunità, soprattutto creando con loro giocattoli e strumenti adatti a stimolare l’interazione”.

    “Entrambi i seminari hanno riscosso un successo, oltre le nostre aspettative. I ragazzi erano molto attenti, sottolineando l’importanza di fare pratica delle conoscenze teoriche”, ha aggiunto Chiara. “Sono davvero impressionato dal seminario. Ho imparato molto più di quanto mi aspettassi; le sessioni sono davvero pratiche e mi sento già utile alla società e alla mia comunità. Ora posso contribuire meglio alla crescita dei bambini e questo mi fa sentire fortunato e grato e spero che altri studenti possano avere gli stessi benefici che ho ottenuto io”, ha infine concluso uno degli studenti.

    È soprattutto investendo nell’educazione e nella promozione di una maggiore consapevolezza che si contribuisce a migliorare la salute delle comunità. Per crescere il futuro, insieme.