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Il porta a porta della cura

Nella South Shoa West Zone in Etiopia gli attivisti comunitari vanno porta a porta per sensibilizzare le comunità ed in particolare le donne. L’obiettivo è aumentare il più possibile in numero di mamme che si reca presso le strutture sanitarie per ricevere le cure necessarie in gravidanza e dopo il parto.

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    Gli attivisti comunitari delle 15 kebele della South Shoa West Zone coinvolte nel progetto Newborn Survival Project in Etiopia si impegnano a sensibilizzare e supportare le donne incinta e le mamme affinché possano ricevere assistenza sanitaria in uno dei momenti più delicati della loro vita, facilitando l’accesso a visite pre-parto e follow-up dopo la nascita del bambino. Oltre a dare alle mamme tutte le informazioni necessarie per prendersi cura di sé stesse al meglio, gli attivisti comunitari hanno il compito di identificare e accompagnare le donne che devono partorire al centro di salute, promuovono l’importanza del servizio di autoambulanze, fornendo il numero da contattare in caso di segnali di pericolo e di complicazioni legate al parto per velocizzare il trasferimento alle strutture sanitarie.

     “Andiamo porta a porta per dare consigli alle donne nella fase della gravidanza, sia per quanto riguarda la loro salute sia dando loro informazioni sulle strutture sanitarie a cui possono rivolgersi per le visite – racconta suor Leenasa Kamula, una delle attiviste comunitarie del progetto –. Raccogliamo tutte le informazioni utili in un documento che poi consegniamo alla mamma. Abbiamo visto che da quando abbiamo organizzato questo sistema è aumentato molto il numero delle mamme che si reca ai centri di salute con i loro bambini e questo per noi è un grande successo”.

    La mentalità della comunità sta cambiando in modo significativo, grazie a queste attività di advocacy e sensibilizzazione che contribuiscono ad aumentare la consapevolezza delle persone rispetto alla salute. In particolare, le mamme hanno capito l’importanza di prendersi cura si sé stesse e si rivolgono più facilmente alle strutture sanitarie di riferimento per sé e per i propri bambini. E ancora il miglioramento delle strutture sanitarie e la fornitura di materiali medici permette di fornire servizi sanitari di qualità.

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