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Emergenza in Sud Sudan più risposte in un solo intervento

Ecco i risultati dell’intervento, realizzato in consorzio con OVCI La Nostra Famiglia e Fondazione AVSI, in ambito sanitario, nutrizionale, di inclusione sociale e di protezione della popolazione sfollata e residente in ex Lakes State e nell’area di Juba.

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    IL PROGETTO

    In Sud Sudan, il 18 settembre, giungerà al termine il progetto “Supporto straordinario in ambito sanitario, nutrizionale e di protezione a favore delle comunità vulnerabili negli stati di Jubek, Gok, Western Lakes e Eastern Lakes ” realizzato da Medici con l’Africa Cuamm, in consorzio con OVCI La Nostra Famiglia e Fondazione AVSI, e sostenuto da Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Medici con l’Africa Cuamm, oltre a coordinare le organizzazioni coinvolte, si è concentrata sulle attività in ex Lakes State, mentre OVCI La Nostra Famiglia si è focalizzata sul nuovo Stato di Jubek e su Juba in particolare. Fondazione AVSI ha integrato il proprio intervento formativo e di sensibilizzazione in entrambe le aree geografiche.

    OBIETTIVO

    Obiettivo del progetto è stato fornire una risposta multidisciplinare all’emergenza sud sudanese, puntando ad aumentare la resilienza della popolazione locale, contribuendo a supportare i servizi sanitari e nutrizionali messi a disposizione delle comunità sfollate e ospitanti, integrando la risposta ai bisogni di gruppi particolarmente vulnerabili. Tre sono state infatti le aree di interesse primario: oltre alla salute, si è dato risalto alla tutela ed inclusione delle persone con disabilità e alla protezione delle vittime di violenza.

    BENEFICIARI

    In ex Lakes State, sono stati 386.000,in particolare donne gravide e bambini minori di 5 anni,i beneficiari diretti, ovvero persone appartenenti sia alla popolazione residente sia a quella sfollata, che hanno avuto accesso ad almeno uno dei servizi offerti dalle 92 strutture sanitarie periferiche e dai 3 ospedali sostenuti da Medici con l’Africa Cuamm coinvolti nell’iniziativa. Dei beneficiari diretti fanno parte inoltre quanti hanno partecipato alle attività di sensibilizzazione (4.438) e formative (170, di cui 95 operatori sanitari) implementate in collaborazione con Fondazione AVSI e OVCI La Nostra Famiglia. I beneficiari indiretti,  ovvero tutti gli abitanti delle aree interessate, sono stati molti di più: per ex Lakes State, oltre 1.150.000 persone.

    Beneficiari©NicolaBerti

     COSA ABBIAMO FATTO

    Il progetto, nei 13 mesi di attività (giugno 2018 – luglio 2019), ha raggiunto i seguenti risultati:

    Erogazione continua e capillare dei servizi sanitari e nutrizionali di base attraverso il potenziamento della rete esistente di strutture sanitarie di primo livello e del loro collegamento con la comunità di riferimento.

    Si è supportata l’erogazione di servizi sanitari e nutrizionali preventivi e curativi presso le 92 strutture periferiche esistenti nelle 8 Contee dell’ex Lakes State, garantendo l’acquisto e la distribuzione di farmaci e consumabili per la cura delle principali malattie, di supplementi nutrizionali, di equipaggiamento sanitario e non, ad integrazione di quanto fornito dal ministero della salute centrale e dalle agenzie internazionali, in base alle necessità identificate con le autorità locali. Nel periodo considerato, i target di progetto sono stati raggiunti e ampiamente superati:

    • 280.727 visite ambulatoriali a bambini di età inferiore ai 5 anni
    • 33.069 prime visite prenatali

    Inoltre, le stesse strutture sanitarie periferiche hanno garantito:

    • 11.457 parti assistiti

    NewsSSudan015©NicolaBerti

    Miglioramento del riferimento e del trattamento delle emergenze sanitarie, con particolare attenzione alle emergenze ostetriche, pediatriche e nutrizionali e ai casi di violenza di genere e disabilità

    Si è offerta un’adeguata assistenza alle emergenze presso i 3 ospedali di riferimento di ex Lakes State attraverso interventi infrastrutturali mirati e l’acquisto e distribuzione di farmaci essenziali, consumabili e supplementi nutrizionali. Si è inoltre assicurata la presenza e motivazione di personale sanitario qualificato locale sia a livello ospedaliero sia presso i centri periferici. Il personale medico e sanitario del progetto ha rafforzato le capacità di questi ultimi nella gestione delle principali emergenze sanitarie e nutrizionali, assicurando un’assistenza adeguata e permanente (24/7) e il pronto riferimento dei casi più critici, anche attraverso la manutenzione e la gestione delle ambulanze. Componente chiave per il miglioramento della qualità dei servizi offerti, è stata la formazione e la supervisione del personale sanitario qualificato locale. Da ottobre, infatti, il progetto ha garantito la presenza di un medico chirurgo e di un’ostetrica a supporto del team sanitario nei tre ospedali e presso i principali centri di salute coinvolti. Nello specifico, i risultati raggiunti per questa componente sono stati: 567 complicanze ostetriche dirette assistite presso gli ospedali di Yirol, Cuibet e Rumbek. Inoltre, gli stessi ospedali, hanno riportato:

    • 67.974 visite ambulatoriali pediatriche
    • 4.397 parti assistiti

    Miglioramento dell’accesso a servizi preventivi, sanitari e nutrizionali nelle aree più remote e per le comunità più marginali in ex Lakes State e nell’area urbana di Juba, incluse quelle maggiormente soggette a flussi migratori interni

    Questo risultato è stato ottenuto attraverso la realizzazione di campagne straordinarie di vaccinazione, integrate al monitoraggio nutrizionale e all’educazione sanitaria della popolazione nelle zone interessate. Tutte le strutture sanitarie periferiche in ex Lakes State hanno condotto periodiche uscite nel loro territorio di riferimento per vaccinare e sottoporre a screening nutrizionale i bambini al di sotto di un anno; di questi, 29.453 hanno completato il ciclo vaccinale previsto entro i termini.

    Vaccinazione©NicolaBerti

    Tra i risultati raggiunti, il progetto ha permesso il miglioramento della capacità delle autorità locali per la gestione dei servizi sanitari degli Stati e Contee interessati e di risposta tempestiva ad eventi emergenziali, quali i flussi migratori interni. Inoltre, tramite l’intervento, si è registrato un miglioramento della gestione dei casi di disabilità, dalla prevenzione al trattamento in contesti emergenziali e a rischio umanitario. Infine, il sistema clinico e legale di supporto alle vittime di violenza di genere è stato rafforzato, favorendo un miglioramento dell’accesso a  referral pathways, percorsi di supporto per le vittime stesse. Queste attività sono state implementate in stretta collaborazione con OVCI La Nostra Famiglia e Fondazione AVSI. Le due organizzazioni hanno messo a disposizione delle autorità e del personale del sistema sanitario locale, supportato da Medici con l’Africa Cuamm, le proprie competenze in materia di prevenzione e gestione della disabilità e della violenza di genere, in modo da rendere la popolazione più sensibile a tali problemi e consapevole dei servizi disponibili. Tutte le attività descritte sono state realizzate in accordo e collaborazione con le autorità sanitarie locali.

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    * I dati inseriti sono aggiornati a giugno 2019