Medici con l'Africa Cuamm

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La cooperazione che nasce dalla comunità

La promozione e il miglioramento della salute di mamme e bambini nasce dalla comunità, come dimostra la storia di Sabina, una giovane mamma ugandese, che ha potuto prendersi cura dei suoi figli grazie all’aiuto dei membri del suo villaggio.

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    Nel luglio 2019, Sabina aveva 25 anni quando ha dato alla luce i suoi due gemelli all’Ospedale Regionale di Moroto in Karamoja, Uganda. I bambini erano sani e Sabina li allattava normalmente fino a quando, dopo una settimana, entrambi hanno iniziato a piangere giorno e notte, rifiutandosi di mangiare. Allo stesso tempo, il latte di Sabina si è drasticamente ridotto. Non sapendo cosa fare, Sabina ha subito cercato l’aiuto di Lolem Anna, un membro del Village Health Team (VHT) nella sua comunità. I VHT sono gruppi di operatori di salute comunitari che fanno da collante fra l’ospedale e i villaggi e che si occupano di sensibilizzare le comunità sui temi di salute e di identificare i casi che hanno bisogno di assistenza sanitaria. Lolem si è presa cura di Sabina durante tutta la gravidanza, essendo lei stessa già mamma. Nonostante le levatrici tradizionali svolgano ancora un ruolo significativo nelle comunità, Lolem ha incoraggiato fin da subito Sabina a fare le visite prenatali, facendole capire l’importanza del parto assistito.

    Lolem ha deciso di accompagnare Sabina al centro di salute di Acherer per un controllo ai bambini, a cui è stata diagnosticata la malaria. Presso lo stesso centro di salute, Sabina ha avuto l’opportunità di partecipare a sessioni di educazione sanitaria sull’importanza dell’allattamento esclusivo per 6 mesi e sulla posizione corretta da assumere durante l’attaccamento. Inoltre, Lolem ha iniziato a fare visita a Sabina tre volte al giorno per una settimana, continuando ad aiutarla a prendersi cura dei gemelli ed incoraggiandola a seguire una dieta bilanciata per produrre abbastanza latte per i suoi bambini. Sabina_AICSMoroto

    «Sono estremamente grata a Lolem e a tutti gli operatori della VHT per il continuo supporto. È stato essenziale per me e per i miei bambini». Grazie alla consapevolezza acquisita e al prezioso aiuto di Lolem, i bambini hanno riiniziato a mangiare normalmente e Sabina a prendersi cura di loro. Allo stesso modo, per Lolem è stata una gioia e una soddisfazione accompagnare Sabina e i suoi bambini in questo percorso, potendo vedere un impatto positivo sulla vita di un’altra mamma. «Vorrei ringraziare il team di Medici con Africa Cuamm che mi ha dato l’opportunità di aiutare altre madri nella mia comunità – ha detto Lolem -. Mi sento molto più sicura di me e ho acquisito molte conoscenze attraverso i training del Cuamm, in particolare sulla cura delle madri che allattano, sulla nutrizione, sull’allattamento esclusivo al seno. Adesso stiamo imparando nuove cose sull’alimentazione complementare. Voglio continuare a migliorare le mie competenze per poter migliorare la vita di altre mamme come me».

    Da luglio 2018 in Uganda, nella regione della Karamoja, è in corso l’intervento “Nutrire di cibo e conoscenze le comunità dei distretti di Moroto e Napak”, un progetto triennale finanziato anche dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, di cui è capofila Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo (Amcs), partner Medici con l’Africa Cuamm, la Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari dell’Università Cattolica di Piacenza, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer e Informatici senza Frontiere (ISF).

     

    AICS