«David è un giovane ostetrico, appena laureato. Ha studiato alla scuola di formazione dell’ospedale di Lui. E oggi festeggia il traguardo raggiunto con Vaida, “domiciliary mother”, cioè una mamma che ha curato come tirocinante, sempre con la supervisione delle tutor. Durante la celebrazione, le domiciliary mothers siedono sotto la stessa tenda a loro riservata. Alcune, come Vaida, in dialetto arabico, testimoniano la propria riconoscenza nei confronti degli studenti che le hanno seguite con grande competenza. Sono tutte così felici!

Una professionista del Cuamm che resta nel mio cuore, ha partecipato anche alla cerimonia, è Mary, anzi “Mary from the other side”: portiamo lo stesso nome, operiamo nella stessa organizzazione, io a Reggio Emilia, lei a Juba. Mary lavora nel settore Risorse Umane, conosce bene tutte le tutor della scuola per ostetriche e anche ogni laureando. Le loro storie, le loro fatiche! Una risorsa validissima. Il tempo che trascorriamo insieme aiuta a farci sentire parte della stessa mission. Nonostante la distanza geografica, Mary la porterò con me!».