Arrivederci, Sud Sudan
La missione di Maria si conclude in una giornata speciale per il Paese: l’anniversario dell’indipendenza.

«Abbiamo pranzato con padre Christian, vescovo di Rumbek, prima di salutare il Sud Sudan nell’anniversario dell’indipendenza. Ashra, altro driver del Cuamm, ci accompagna in aeroporto, confidandoci la speranza che nutre per la sua terra: “Soltanto Papa Francesco può riportare la pace in Sud Sudan!”.
Approfittiamo dell’attesa, prima dell’imbarco, per aggiornare, come abbiamo fatto anche all’andata, i donatori che ci hanno aiutato a supportare i vari progetti in questa terra così fragile. La missione è sempre occasione per ribadire il nostro grazie in maniera concreta, mandando foto e testimonianze in tempo reale.
Mentre saliamo sul primo volo, scende qualche timida goccia di pioggia… che sia un segno di buon augurio e dell’inizio della stagione! Ad Addis Abeba, poi, mentre aspettiamo di imbarcarci sul secondo aereo, intravedo in fila uno zaino Cuamm! È di Laudana che, dopo il servizio a Beira, rientra nella sua Verona. Siamo proprio tutti legati in questo mondo!».