Medici con l'Africa Cuamm

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Il mio grazie, sincero e profondo

Carissimi, sono trascorsi solo pochi giorni dall’Annual Meeting di Milano. Avrei voluto salutarvi e abbracciarvi uno ad uno. Mi porto nel cuore la gioia, gli sguardi, i sorrisi di tutti. Ad ognuno, voglio far arrivare il mio grazie, sincero e profondo, per aver reso questa giornata così bella e indimenticabile. Grazie a chi c’era e ha condiviso di persona

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    Carissimi,

    sono trascorsi solo pochi giorni dall’Annual Meeting di Milano. Avrei voluto salutarvi e abbracciarvi uno ad uno. Mi porto nel cuore la gioia, gli sguardi, i sorrisi di tutti. Ad ognuno, voglio far arrivare il mio grazie, sincero e profondo, per aver reso questa giornata così bella e indimenticabile.

    Grazie a chi c’era e ha condiviso di persona quei momenti densi di significato, grazie a chi ci ha seguito a distanza, su Tv2000 o attraverso i social,  grazie ai tanti che erano vicini anche solo con il pensiero.

    E insieme al mio grazie vi lascio le parole di Kajal Chhaganlal, medico, direttrice pedagogica dell’Università Cattolica del Mozambico che ricordando il giorno in cui si è laureata nel 2007, insieme al primo gruppo di giovani medici a Beira, ha pronunciato queste parole: “Porto nel cuore tanti medici del Cuamm che hanno segnato il mio cammino e sono stati dei maestri per me. Grazie al Cuamm, ora, possiamo seguire i nostri sogni e diventare quello che desideriamo, per il bene delle nostre comunità”.

    Parole di riconoscenza e di incitamento che ci arrivano direttamente da una giovane donna africana e che ci motivano e invitano a continuare lungo la strada tracciata, con chi vorrà essere al nostro fianco.

    Vi abbraccio, con tanto affetto! Grazie.

    D.Dante

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