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Moldavia un nuovo impegno

16 maggio – Il Ministero della Salute moldavo ha chiesto al Cuamm di intervenire con un team di emergenza sanitaria, in due centri di accoglienza per rifugiati ucraini in Moldavia. Si parte con un nuovo impegno!

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    Ecco è ufficiale: il Ministero della Salute moldavo ha chiesto al Cuamm di intervenire con un team di emergenza sanitaria (Emergency Medical team) di tipo 1, in due centri di accoglienza per rifugiati ucraini in Moldavia. Il primo accoglie 220 persone, per lo più di etnia Rom; il secondo ospita un centinaio di profughi. Saranno un medico Cuamm e un infermiere italiani, affiancati da 2 infermiere moldave che parlano italiano, ucraino e russo per facilitare la comunicazione, a portare un aiuto. All’inizio sembra tutto difficile: dove troviamo i farmaci? Li compriamo in loco o li importiamo? E l’équipement clinico? Qual è il modo più rapido per offrire un servizio efficace e di qualità ai rifugiati? E’ impossibile rispondere subito, con chiarezza, a queste domande. Per questo motivo, ho trascorso molto tempo a parlare, a incontrare persone, ma soprattutto ad ascoltare. Sono una persona impaziente e vorrei tutto e subito, ma la pazienza è qualcosa che si coltiva e l’ascolto è la prima porta d’accesso per impostare un lavoro di fiducia con il ministero e la controparte governativa. Abbiamo incontrato tutti, da Unicef, all’Oms, da Smu (Ong spagnola che i lavora in risposta alla crisi con offerta di servizi sanitari), al vicario del vescovo di Chisinau, ai direttori degli ospedali. E ancora i salesiani, suor Ester, della congregazione di Madre Teresa che lavora con “i più poveri fra i poveri” di Chisinau,e persino Oleg, un taxista che ha lavorato per 20 anni a Livorno, ma anche Ludmila, medico di riferimento dell’ambasciata italiana in Moldavia che ha studiato e ha lavorato in Italia per anni. Conoscere il paese attraverso i suoi cittadini o chi ha scelto di trasferirsi lì è la chiave, il primo passo per gettare le basi per un lavoro di squadra che porti frutti.

    Giovanna De Meneghi, responsabile Emergenza Ucraina Cuamm

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