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DUE HOMELESS IN CENTRO A CHISINAU

9 agosto – In centro a Chisinau, come in tutte le grandi città, ci sono delle persone invisibili. Grazie alle suore di madre Teresa di Calcutta, ci prendiamo cura di due di loro, nella speranza che possano soffrire un po’ meno.

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    Le suore di madre Teresa ci danno appuntamento in centro a Chisinau per vedere le piaghe di un “homeless”. In realtà i “senzatetto” sono due, entrambi dediti all’alcool, in condizioni igieniche precarie e con i piedi avvolti di stracci. Togliamo gli stracci e scopriamo i piedi, ma quel che ci appare è peggio delle nostre previsioni: si tratta di ulcere estese e contaminate da polvere e altro, tanto da ricordare ustioni di secondo grado profonde.

    Ci limitiamo ad un trattamento grossolano, con lavaggio e disinfezione a base di amuchina diluita, quindi applichiamo garze grasse che le suore avevano miracolosamente portato con sé insieme a bende elastiche. Alla domanda di antibiotici, le suore ci sorprendono e dal sacchetto tirano fuori Augmentin: verranno mattina e sera a somministrarlo.

    Torniamo il giorno seguente e, oltre a lavaggio e disinfezione, puliamo a fondo le ampie lesioni, asportando escare e tessuto necrotico. Quindi applichiamo crema, garze grasse e, infine, bendaggio occlusivo. I due “clochard” camminano a stento, ma le suore hanno portato oltre a dei calzini delle pantofole, quelle bianche e morbide che usiamo negli alberghi per fare la doccia e che in questo caso vanno benissimo. E’ difficile descrivere a parole la gravità di queste ulcere cutanee, posso solo dire di non averne mai visto di simili. Le suore ci ringraziano, ma nel salutarle siamo noi a ringraziarle per quello che fanno, per l’entusiasmo che ci trasmettono e il sorriso che ci donano. Sono 4, sono giovani, vengono da Polonia, Romania, Kenya e India, operano là dove le città sono affollate e ci sono persone emarginate di cui, il più delle volte, nemmeno ci accorgiamo. Ho assicurato che torneremo. Se non io, gli altri colleghi del Cuamm che mi sostituiranno e prenderanno il testimone, proseguendo questa staffetta, nella speranza di offrire una possibilità a chi è ai margini della società, pur vivendo in centro a Chisinau.

    Bruno Mordini, pediatra.