Medici con l'Africa Cuamm

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Abbiamo bisogno di un riparo sicuro

Rabuna è un papà di 32 anni. Lo scorso aprile è fuggito con la famiglia dal distretto di Quissanga, nel Nord del Mozambico, a causa della guerra. Da drammi come questo nasce la migrazione che all’85% è interna all’Africa.

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    Rabuna è un papà di 32 anni. Lo scorso aprile è fuggito con la famiglia dal distretto di Quissanga, nel Nord del Mozambico, a causa della guerra. «Con mia moglie e i nostri tre figli, due bambine di 11 e 7 anni, un piccolo di 3, siamo scappati senza niente. Ora viviamo a Metuge, dove abbiamo trovato un riparo sicuro. Siamo sempre stati contadini, ma il nostro paese non offriva più terra da coltivare. Così, ho iniziato a lavorare come attivista in un progetto di Medici con l’Africa Cuamm: presto sono diventato supervisore degli attivisti. La mia esistenza è cambiata! Grazie alla formazione offerta dal Cuamm, ho imparato a prevenire malattie, come il colera, la malaria e la malnutrizione infantile e ora condivido, ogni giorno, questi insegnamenti nella mia nuova comunità. Con il mio sussidio, finalmente posso sostenere la mia famiglia. È una gioia poter comprare il materiale scolastico per i miei figli. Sto anche risparmiando parte del mio stipendio per acquistare, un giorno, un terreno vicino, in modo che mia moglie possa tornare ad occuparsi di una piccola fattoria. Il mio sogno più grande? Continuare a studiare, seguendo un corso di salute di base. E chissà, forse un domani diventerò infermiere del Cuamm!».

    Da drammi come questo nasce la migrazione che all’85% è interna all’Africa, tra Paesi o fra zone dello stesso Stato. Si chiamano rifugiati e sfollati interni, a seconda che si trovino fuori o dentro dai confini del loro Paese di origine, ma sono bambini, donne e uomini che fuggono dalla guerra, dalla povertà, dalla violazione dei diritti umani, mancando spesso delle minime condizioni di assistenza. Sradicati dalle loro case in situazioni di fragilità istituzionale, politica, ambientale e sanitaria.

    Per questo, Medici con l’Africa Cuamm integra una risposta ordinaria – che si realizza su tempi lunghi e in periodi relativamente pacifici – con l’intervento nelle emergenze, sostenendo le comunità in momenti di shock e instabilità, come durante conflitti, crisi climatiche o epidemie. Sempre in collaborazione con le autorità locali. Dal Sud Sudan all’Etiopia, dall’Uganda al Mozambico, dall’Ucraina alla Moldavia, siamo vicini nell’emergenza, rafforzando i sistemi sanitari, con il supporto agli ospedali, ai centri di salute e di accoglienza, fornendo farmaci e materiale sanitario, investendo in formazione, attivando campagne di sensibilizzazione.

    Perché siamo con chi soffre, con chi ha bisogno di cure, con chi ha il diritto ad un tetto sicuro, a servizi adeguati. In Africa, come in Europa.

    Per approfondire, scarica il PDF “La risposta alle emergenze”

     

    Rabuna con la famiglia a Quissanga, in Mozambico

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