Medici con l'Africa Cuamm

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MAMME CHE AIUTANO ALTRE MAMME

La storia di Mary e del suo bambino per combattere la malnutrizione: un’esperienza di ispirazione per altre mamme per garantire un’alimentazione più corretta e una salute migliore, a beneficio dell’intera comunità.

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    Nel 2020, la stagione delle piogge in Sud Sudan è stata caratterizzata da forti inondazioni, costringendo 856.000 persone ad abbandonare le proprie case (dati OCHA). Tra queste, circa 187.000 persone nello stato Ex Lakes, dove Medici con l’Africa Cuamm è presente e supporta il Ministero di Salute sud sudanese per coordinare la risposta sanitaria. Nell’area erano già presenti insediamenti di sfollati interni (IDPs) a causa dello scoppio della guerra civile nel 2013. Successivamente hanno cominciato ad arrivare nuovi sfollati, aumentando esponenzialmente il bacino di utenza e gravando ulteriormente su un sistema sanitario già molto fragile.

    Medici con l’Africa CUAMM con il sostegno del South Sudan Humanitarian Fund (SSHF), il Fondo Umanitario per il Sud Sudan, ha iniziato una risposta di emergenza il 16 novembre 2020 con l’obiettivo di ripristinare e rafforzare la capacità delle strutture sanitarie selezionate di fornire servizi sanitari e nutrizionali, in particolare nelle aree con il maggior numero di sfollati interni: Rumbek Centre, Rumbek East, Yirol East e Awerial” – racconta Samuel, responsabile del progetto SSHF -. In particolare, la sola contea di Awerial contava 70,000 sfollati in cerca di protezione e sicurezza. L’unica struttura sanitaria governativa che supportava i servizi sanitari e nutrizionali nella città di Mingkaman era sovraffollata.

    Perciò, sono stati istituiti team sanitari mobili e sono stati formati operatori sanitari di comunità (CHW) e volontari di comunità per la nutrizione (CNV) per sensibilizzare e sostenere la popolazione colpita. Inoltre, il progetto SSHF nella contea di Awerial supporta gruppi di sostegno di mamme che includono donne di ogni età, che si incontrano per imparare e discutere di questioni di nutrizione infantile, in particolare delle cause principali della malnutrizione tra i bambini sotto i 5 anni. Medici con l’Africa Cuamm ha selezionato 180 madri da 9 diversi insediamenti IDPs; Mary è una di loro.

    Nel gennaio 2021, ad uno dei bambini di Mary è stata diagnosticata una grave forma di malnutrizione. “È la seconda volta in meno di due mesi che mio figlio è malnutrito – racconta Mary -. È stato portato al centro di stabilizzazione di Mingkaman da uno dei membri del team mobile di nutrizione del progetto SSHF”. Il bambino è stato ricoverato e grazie alle cure ricevute, è guarito con successo. Subito dopo, Mary è venuta a conoscenza dei gruppi di supporto mamme promossi dal progetto e ha deciso di unirsi e partecipare.

    “Ho apprezzato molto le sessioni di educazione alimentare in cui i nutrizionisti “insegnano” come cucinare pasti sani per i bambini e le donne, incinte e in allattamento – racconta Mary -. Ho imparato molto su come gestire i bambini sotto i 5 anni a rischio di malnutrizione e, oltre alle pratiche comuni, ho cercato di adottare un’alimentazione quotidiana per i miei figli fatta di miele mescolato ad arachidi pestate o pasta di semi di sesamo, a seconda di quello che riesco a trovare in giornata”.

    Mary racconta l’esito molto positivo della sua esperienza all’interno del gruppo: un’esperienza davvero importante di cui ha beneficiato anche la comunità e che ha ispirato altre mamme ad adottare le stesse buone e salutari abitudini per prendersi cura di sé e dei propri figli.