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ALTA FORMAZIONE IN MOZAMBICO SECONDA EDIZIONE

 

Ha preso ufficialmente il via la seconda edizione del percorso di alta formazione in emergenze pediatriche e neonatali rivolto a professionisti sanitari del Mozambico.

 

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    Una cerimonia ufficiale, all’Università Eduardo Mondlane (Ued) di Maputo, ha dato inizio all’anno accademico del Master in Emergenze Pediatriche e Neonatali promosso dalla stessa Università in collaborazione con l’Università di Padova, l’Università Cattolica del Mozambico (Ucm) e con il coordinamento di Medici con l’Africa Cuamm.

    Il Master, lanciato per la prima volta nell’autunno del 2022, è ora giunto alla sua seconda edizione. Si tratta di un’importante opportunità di formazione avanzata e di apprendimento pratico sul campo per i 15 professionisti ammessi. Tutti i partecipanti provengono da un background medico: nove sono tecnici e infermieri, sei sono medici con formazione in pediatria e neonatologia. Arrivano da diverse province del Mozambico — Nampula, Zambézia, Manica, Sofala e Maputo — e condividono l’obiettivo di rafforzare le proprie competenze per migliorare la qualità dell’assistenza ai bambini e ai neonati nelle strutture sanitarie del Paese.

    Durante la cerimonia, il professor Jahit Sacarlal, direttore della Facoltà di Medicina della Uem, ha sottolineato come il corso voglia formare professionisti capaci non solo di agire in ambito clinico, ma anche di sviluppare una solida capacità di fare ricerca scientifica:

    «Questo master permetterà di stimolare la produzione scientifica con nuovi spunti e darà agli studenti gli strumenti per condurre ricerche sul campo, analizzare criticamente le evidenze e proporre soluzioni innovative. È un’occasione per valorizzare la loro capacità di fare ricerca, osservare e comprendere i bisogni reali del sistema sanitario.»

    Anche il professor Daniele Trevisanuto, docente all’Università di Padova e direttore del Master, ha espresso soddisfazione per l’avvio del nuovo anno accademico:

    «Rivolgo i miei migliori auguri agli studenti e professionisti che intraprendono questo percorso. La loro motivazione e il loro impegno sono un segno concreto di dedizione nel migliorare la cura dei neonati e dei bambini in Mozambico.»

    Alla cerimonia hanno preso parte anche la Dottoressa Tufaria Mussà, della Facoltà di Medicina della Uem, e la dottoressa Kajal , in rappresentanza della Ucm di Beira, che hanno entrambe evidenziato l’importanza della collaborazione interuniversitaria e del rafforzamento della formazione specialistica nel Paese.

    Nel corso dell’incontro, anche gli studenti hanno avuto modo di presentarsi, esprimendo entusiasmo e gratitudine per l’opportunità di partecipare a un programma di così alto livello, che unisce teoria, pratica e ricerca sul campo.

    Questo corso, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur), rappresenta un passo significativo nel rafforzamento delle competenze pediatriche e neonatali nel Paese e un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni accademiche mozambicane e italiane. Investire nella formazione di professionisti qualificati significa costruire le basi per un sistema sanitario più solido, capace di rispondere con efficacia alle emergenze e di garantire a ogni bambino il diritto a una cura di qualità.