Medici con l'Africa Cuamm

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Formazione degli studenti di Medicina dell’Università Cattolica di Beira

Dal 2007 ad oggi Medici con l’Africa Cuamm ha aiutato a laurearsi oltre 350 ragazzi e ragazze divenuti oggi medici al servizio del proprio paese.

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    Contesto

    Il Mozambico è un paese dell’Africa australe di quasi 800.000 km2 di superficie e con una popolazione stimata di 30 milioni di abitanti, ha visto negli ultimi anni una buona crescita economica ma, nonostante il progressivo miglioramento dei propri indicatori di sviluppo, resta uno dei paesi più poveri al mondo.

    Il Mozambico si classifica infatti al 180° posto su 189 paesi nell’Indice di Sviluppo Umano. Gli indicatori sanitari, in particolare per la salute materno-infantile, restano molto critici con tassi elevati di mortalità materna (489 su 100.000 nati vivi) e infantile (78,5 ogni 1.000 nati vivi) e una prevalenza dell’HIV/AIDS 10,5% a livello nazionale[1].

    Uno tra i fattori che contribuiscono a mantenere negativi gli indicatori sanitari appena esposti è rappresentato dalla scarsità di risorse umane sanitarie adeguatamente formate.

    [1] Dati Human Development Index 2018: http://hdr.undp.org/en/countries/profiles/MOZ, consultato il 08/10/2019

    Bisogno

    La città di Beira, collocata nel centro del paese, è la seconda più popolosa del Mozambico dopo Maputo, ed è il capoluogo della provincia di Sofala.

    Prima dell’apertura della facoltà di Medicina a Beira era necessario, per chi desiderava diventare medico, iscriversi nella capitale, Maputo, collocata nel sud del paese, da Beira sono oltre 1.200 km che si percorrono in auto in 16 ore mentre la distanza da Maputo a Palma, estremo nord del paese, è di 2.694 Km: un viaggio di 36 ore in auto.

    Di questo stato di cose risentiva e risente ancora il sistema sanitario del nord del paese ancora più sprovvisto di medici rispetto alla già bassa media nazionale.

    Con l’istituzione della Facoltà di Medicina a Beira si è iniziato finalmente a formare personale medico proveniente anche dal nord del Mozambico.

    Dal 2007 ad oggi Medici con l’Africa Cuamm ha aiutato a laurearsi oltre 350 ragazzi e ragazze divenuti oggi medici al servizio del proprio paese.

     

    Il ciclone Idai su Beira

    Nella notte tra il 14 e il 15 marzo 2019, il ciclone tropicale Idai si è abbattuto su Beira. Piogge torrenziali e forti venti hanno devastato le Province di Sofala, Zambezia, Manica e Inhambane con conseguenze devastanti per la popolazione locale. Il passaggio del ciclone ha interessato anche Zimbabwe e Malawi. 1 milione e mezzo le persone colpite di cui oltre 800.000 a Beira e nell’area circostante.

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    La città di Beira è stata devastata dal passaggio del ciclone. Il giorno dopo, ovunque, c’erano tralicci abbattuti, case scoperchiate, tetti di lamiera sparsi dappertutto assieme a quanto aveva strappato fuori dalle abitazioni il vento violento che soffiava a 170 chilometri orari seminando devastazione in tutta la città.

    Il ciclone Idai non ha risparmiato nemmeno l’Università Cattolica del Mozambico (UCM), che è stata gravemente danneggiate dal ciclone. Le precipitazioni e gli allagamenti inoltre hanno fatto il loro ingresso nelle aule, nella biblioteca, nella copisteria interna e nei laboratori, rovinando libri, computer, attrezzature e materiali didattici.

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    I danni all’Università Cattolica di Beira

    Una delle aule allagate

    Un’aula allagata

     

    Dopo il passaggio del ciclone l’Università ha rivolto al Cuamm due richieste:

    1) Dare un aiuto per acquistare nuovi equipaggiamenti didattici, libri, computer e cancelleria in sostituzione dei materiali e degli equipaggiamenti andati danneggiati o distrutti. Grazie ai contributi raccolti durante l’emergenza si è potuta soddisfare questa prima richiesta, aiutando l’Università ad acquistare nuovi equipaggiamenti in sostituzione dei materiali andati danneggiati o distrutti per effetto del ciclone. Si sono acquistati: sedie, tavoli, banchi, scaffalature, librerie, armadi, computer, cancelleria, libri per la biblioteca in sostituzione di quelli resi inservibili dall’acqua.

    2) La seconda richiesta dell’Università al Cuamm era quella di continuare a sostenere attraverso le borse di studio gli studenti di Medicina.

    Anche quest’anno, nonostante il ciclone, si sono laureati 25 nuovi medici. Di seguito le immagini della cerimonia 2019 della consegna dei diplomi di laurea avvenuta lo scorso 20 giugno.

    Beira, 20 giugno 2019, cerimonia dei diplomi: la consegna dei diplomi

    Beira, 20 giugno 2019, cerimonia dei diplomi: la consegna dei diplomi

     

    Presso la Facoltà di Scienze della Salute (Medicina) il Cuamm ha garantito negli anni e continua a garantire lo svolgimento di alcuni dei moduli di insegnamento previsti dal piano di studi attraverso l’invio in missione breve di esperti internazionali, in collaborazione con le Università di Padova e Bari.

    Viene inoltre garantita la didattica frontale per gli studenti dal 1° al 4° anno di corso anche attraverso la figura di un medico del Cuamm con competenze ed esperienze di medicina interna e malattie infettive che, oltre a curare un modulo didattico, ha coinvolto gli studenti nelle ricerche operative in vari ambiti in collaborazione con l’Ospedale Centrale di Beira (HCB) dove gli studenti dell’Università svolgono anche il tirocinio pratico.

     

    Cosa vogliamo fare

    Con il proprio apporto e il concorso di persone generose, Medici con l’Africa Cuamm aiuta ogni anno gli studenti a realizzare il loro sogno di diventare medici attraverso l’erogazione di borse di studio destinate ai ragazzi e alle ragazze più meritevoli e bisognosi. Così si intende continuare a fare anche dopo il ciclone che ha reso più difficile per molte famiglie continuare a sostenere negli studi i propri giovani.

     

    Budget

    Il budget annuale per sostenere i costi legati ad una borsa di studio ammonta a 3.100 euro per ciascuno studente così ripartiti:

    Voce di spesa Costo annuale
    Costi amministrativi per iscrizione all’Università di Beira  1.500 €
    Sussidio per vitto e alloggio  1.200 €
    Sussidio per acquisto di materiali didattici 400 €
    Totale per un anno 3.100 €
    Totale per tutto il ciclo di studi (6 anni)
    18.600 €

     

    Cosa puoi fare

    Partecipa al nostro impegno, grazie a te possiamo realizzare gesti concreti che cambiano la vita di tante persone. Sostieni la formazione di medici locali.

    Dona ora

     

    Testimonianza

    «Mi chiamo Victorino Fernando Júnior, ho 20 anni, e sto frequentando il 2° anno del corso di Medicina Generale, vivo nella provincia di Sofala, nella città di Beira, nel quartiere di Macurungo. I miei studi stanno andando bene, anche se la medicina è un corso impegnativo e ho delle difficoltà che sto comunque superando con l’aiuto dei tutor che, di solito sono medici e la maggior parte specialisti, questo aiuta a capire di più, sia da un punto di vista teorico sia pratico, perché permette di confrontare quanto appreso dai libri con la realtà delle nostre unità sanitarie, dove noi studenti svolgiamo parte del nostro tirocinio pratico che aiuta ad andare oltre quanto imparato nella teoria. A causa del ciclone ho dovuto smettere di studiare per alcune settimane, ma adesso siamo ripartiti e pronti ad andare avanti, anche se l’università è ancora in ricostruzione.

    Sono felice che l’università abbia accolto la mia richiesta per una borsa di studio, è stato un sollievo perché quando ho fatto domanda stavo attraversando delle difficoltà economiche a causa della malattia di mio padre. Pensavo di dover lasciare gli studi, ma grazie al sostegno ricevuto questo non è successo e oggi vedo il sollievo anche negli occhi dei miei genitori e posso continuare con i miei studi con più serenità.

    Ringrazio il CUAMM e i suoi sostenitori che mi stanno dando l’opportunità di continuare gli studi e realizzare il miosogno di essere un medico in modo che in futuro possa aiutare ancora di più le persone e, perché no, ispirarle a seguire questa professione meravigliosa attraverso il mio lavoro.

    Victorino Fernando Júnior
    Studente di Medicina
    Università di Beira

     

     Guarda il video

    “Un grande sogno – Storie di medici a Beira 2007 – 2017”