“La donna ha partorito un primo figlio a casa, ma il secondo gemellino è posizionato trasversalmente e non sembra voler uscire. La tensione è alta, il chirurgo decide di eseguire una seconda incisione longitudinale sull’utero e in un attimo il bimbetto è fuori, il suo aspetto inanimato. Neppure il tempo di strofinare il piccolo corpicino che un pianto dirompente fuoriesce fragoroso. Ogni tensione cede il posto all’allegria”. Vito Sgro, medico, Sierra Leone, aprile 2014