Sierra Leone, Ebola spaventa
La testimonianza del dr. Giovanni Putoto, responsabile programmazione di Medici con l’Africa Cuamm, appena rientrato da Pujehun dove ha raggiunto il team per sostenerlo in questi momenti di massima allerta
Si sta alzando il livello di guardia nel paese. Ebola spaventa.
I luoghi più caldi dell’epidemia sono isolati da cordoni sanitari rafforzati in alcuni casi anche da posti di blocco dell’esercito e della polizia. I movimenti della popolazione sono ristretti. Alcuni villaggi con casi sospetti sono messi in quarantena. Gli operatori sanitari, per girare, devono essere provvisti di un pass rilasciato dalle autorità. L’aeroporto è presidiato. I controlli sanitari sono aumentati specie in uscita.
Chi lascia il paese deve riempire una scheda sanitaria individuale con tutti i dati sensibili, si sottopone alla misurazione della temperatura due volte, una all’ingresso dell’aeroporto e una prima di imbarcarsi e infine viene schedato con tanto di foto.
Ci sono timidi segnali che l’aiuto internazionale comincia a muoversi. Un cargo cinese arrivato da poco scarica materiale protettivo e equipaggiamenti di varia natura. Arrivano alcuni team di esperti. I bisogni da affrontare sono immensi.
dr. Giovanni Putoto, 14 agosto 2014