Medici con l'Africa Cuamm

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UNA NUOVA POSSIBILITÀ PER I NEONATI IN KARAMOJA

Una nuova Nicu per l’ospedale di Matany, Karamoja. Un passo importante per la salute dei neonati nella regione più povera dell’Uganda.

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    Ieri, Medici con l’Africa Cuamm insieme all’Ambasciata d’Irlanda e al Ministero della Salute ugandese, ha inaugurato la nuova Unità di terapia intensiva neonatale (Nicu) presso l’Ospedale St. Kizito di Matany in Karamoja, nel nord-est dell’Uganda. Un altro passo importante per questa regione, che continua ad essere la più povera del Paese e a registrare gli indicatori socio sanitari più bassi, e dove l’accesso ai servizi di salute rimane una grande sfida. Anche l’accesso all’assistenza neonatale lo è: «in Karamoja si registra una media di 550 morti perinatali all’anno, di cui 160 morti neonatali, molte delle quali prevenibili. Tra le principali cause, l’assenza o la scarsa funzionalità delle unità neonatali, spesso carenti a livello infrastrutturale o mancanti di attrezzature adeguate e personale sanitario qualificato», racconta Lilly Achayo, capo progetto Cuamm.

    «Sono ancora tanti i neonati che perdono la vita in Karamoja per cause diverse e la Nicu è fondamentale per salvarli. Ci tengo innanzitutto a ringraziare gli operatori sanitari che lavorano con impegno e dedizione in un contesto così complesso. Ringrazio Medici con l’Africa Cuamm e l’Ambasciata di Irlanda perché questo intervento permetterà di gestire diversamente i casi neonatali e pediatrici, generando un impatto positivo sull’intera regione» ha aggiunto Diana Atwine, Segretaria permanente del Ministero della Salute ugandese.

    La costruzione della Nicu di Matany si aggiunge al supporto che Cuamm fornisce, grazie alla cooperazione irlandese, per garantire la funzionalità delle Unità di terapia intensiva neonatale in altri 3 ospedali della regione – Moroto, Kaabong e Abim. Lo fa attraverso lo sviluppo di infrastrutture adeguate, il rafforzamento delle capacità del personale e la fornitura di equipaggiamenti necessari.

    «La nuova Nicu rappresenta una pietra miliare dei 20 anni di servizio dell’Ambasciata d’Irlanda in Karamoja. Siamo orgogliosi e riconoscenti delle preziose partnership con il Cuamm e Il Ministero della salute ugandese» ha affermato l’Ambasciatore irlandese Kevin Colgan.

    L’azione si inserisce nell’ambito di un intervento più ampio di rafforzamento del sistema sanitario della regione a tutti i livelli, per contribuire al miglioramento dell’accesso e della qualità dei servizi di salute riproduttiva materna, neonatale, infantile e adolescenziale (Rmncah).Le attività si focalizzano sul consolidare la capacità dei team distrettuali di gestione della salute, in particolare l’analisi dei dati, la pianificazione e il monitoraggio dei servizi. Si investe poi nel miglioramento della competenza clinica e delle abilità degli operatori sanitari nella gestione dei servizi Rmncah, con una particolare attenzione al fenomeno della violenza sessuale e di genere. Tra gli obiettivi principali c’è il miglioramento degli interventi rivolti agli adolescenti, compresa l’adozione di contraccettivi e la prevenzione delle gravidanze in età adolescenziale.Infine, una componente dell’intervento riguarda il perfezionamento delle capacità di raccolta, conservazione, distribuzione e utilizzo di sangue e componenti del sangue sicuri.

    Un intervento molto ampio, che ripropone l’impegno di Cuamm ai diversi livelli del sistema sanitario e con una particolare attenzione alla cura dei neonati. Perché prendersi cura della salute dei più piccoli, è prendersi cura della salute del Paese.

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