Medici con l'Africa Cuamm

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Il Cuamm si unisce al Ministero della salute ugandese nella celebrazione della Giornata mondiale della vista, partecipando all’evento “Ama i tuoi occhi”, organizzato a Kitgum, nel Nord dell’Uganda.

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    A livello globale, almeno 2,2 miliardi di persone sono in condizione di cecità prossima o di disturbi visivi a distanza e in almeno un miliardo di questi, i disturbi visivi potrebbero essere evitati. Quasi il 90% delle persone ipovedenti vive in Paesi in via di sviluppo, tra cui l’Uganda. Le donne, inoltre, corrono un rischio maggiore di disabilità visiva e cecità rispetto agli uomini. In Uganda, in particolare, il 5,9% della popolazione ha problemi di vista, pari a 6 persone su 100, mentre 144.000 persone sono completamente cieche.

    È questo il quadro descritto da Charles Olaro, direttore dei servizi di cura del Ministero della salute in occasione della Giornata mondiale della vista che si celebra ogni secondo giovedì di ottobre per sensibilizzare sulla cura della vista, prevenendo malattie che possono provocare gravi disturbi o, addirittura, cecità. Oltre agli screening, la ricorrenza nasce per migliorare l’accesso alle cure per tutti.

    Quest’anno, Medici con l’Africa Cuamm ha ricordato la Giornata mondiale della vista a Kitgum, nel Nord dell’Uganda, partecipando all’evento “Ama i tuoi occhi” promosso dal Ministero della salute ugandese. Dal gennaio 2020, infatti, il Cuamm e Christian Blind Mission (CBM) stanno realizzando il progetto “ForeSeeing Inclusion”, finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS), per migliorare l’accesso e la qualità dei servizi oculistici inclusivi nelle comunità e nelle strutture sanitarie dei distretti di Kitgum, Lamwo e Arua.

    In occasione della giornata sono state organizzate una serie di attività, tra cui l’allestimento di stand per la salute degli occhi nelle comunità, talk show radiofonici, pubblicati inserti sui giornali, il tutto finalizzato alla crescita di consapevolezza tra la popolazione.

    «Lo stand oculistico, presente per una settimana all’ospedale di Kitgum, grazie al sostegno del Ministero della salute ugandese e di partner locali, ha contribuito a portare i servizi più vicini alle persone», ha sottolineato Jackie Kwesiga, direttore nazionale di Christian Blind Mission. Sono stati offerti visite di controllo, trattamenti e interventi chirurgici, per un totale di oltre 1.194 pazienti visitati e 212 interventi chirurgici condotti. Di questi, 168 sono stati gli interventi di cataratta, 25 le escissioni e 19 gli interventi alle palpebre. 800 occhiali da lettura gratuiti sono stati distribuiti a giovani e anziani.

    «Da cinque anni non riuscivo più a leggere e qualche giorno fa uno dei miei vicini di casa mi ha informato del campo oculistico. Così, eccomi qui. Sono felice di poter, finalmente, tornare a leggere, soprattutto la Bibbia, che mi mancava tanto, grazie agli occhiali da lettura che ho ricevuto gratuitamente», ha raccontato Okumu Discon, 84 anni.

    Secondo il censimento nazionale dell’Uganda del 2014, nel Nord dell’Uganda si concentra il 32% di tutti gli individui con problemi visivi e il 75% di cecità evitabile. La scarsa copertura dei servizi oculistici di base e secondari ha contribuito in larga misura a questo dato drammatico. La situazione è peggiorata ulteriormente nel 2017, a causa dell’aumento dei rifugiati sud-sudanesi nell’area e del conseguente sovraffollamento delle strutture oculistiche esistenti. Questo spiega la scelta di celebrare la Giornata della vista a Kitgum.

    Alcune delle cause comuni di cecità nel Paese sono le allergie, la cataratta, la retinopatia diabetica e ipertensiva, la presbiopia. Charles Olaro ha invitato mamme e papà a vaccinare i propri figli, a sottoporsi a regolari controlli oculistici presso il centro sanitario più vicino, a proteggere gli occhi dai raggi diretti del sole, a seguire una dieta equilibrata, a evitare l’applicazione di erbe sugli occhi, a leggere e a guardare la TV con la luce accesa e a evitare l’automedicazione.

    Infine, Charles Olaro ha lanciato il piano strategico nazionale per la salute degli occhi (2021/22 – 2025/26), che aiuterà gli operatori sanitari a valutare, trattare e indirizzare correttamente i pazienti oculistici. Per migliorare sempre di più la consapevolezza di una buona salute degli occhi e promuovere la prevenzione della cecità.


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