Nuovi inizi a Beira
Chi oggi ha ricevuto il diploma di scienze sanitarie, si prepara a servire la propria comunità con serietà e impegno. La stessa che vogliamo costruire in un nuovo spazio dedicato alla formazione e alla cura: la nuova maternità dell’Ucm.

Come ogni anno, settembre è un appuntamento atteso a Beira. Il mese dei nuovi inizi è, per i laureandi in medicina dell’Università Cattolica del Mozambico, la conclusione di un percorso fatto di studio e determinazione.
Quest’anno l’Ucm ha consegnato il diploma di medicina a ben 57 giovani, studenti e studentesse che hanno nutrito il sogno di prendersi cura dei più deboli, dei vulnerabili, degli ammalati. E come ogni anno dal 2007, Medici con l’Africa Cuamm ha aiutato alcuni di loro a realizzare quel sogno. 7 borsisti Cuamm, di cui sei studentesse e uno studente, hanno infatti portato avanti con tenacia e determinazione il loro percorso di studi fino ad arrivare, oggi, a questo traguardo.
«Con questa cerimonia, festeggiamo una storia di resilienza dedizione e speranza. Questa non è la conclusione di un ciclo di studi ma l’inizio di una nuova tappa fatta di servizio per la comunità mozambicana» ha detto il Magnifico Rettore, Padre Filipe Sungo.
La città si ferma in questa mattinata di festa. Il traffico è congestionato nel quartiere di Palmeiras, studenti e studentesse indossano la toga accompagnati da familiari e amici. Ci sono abiti eleganti, fiori e festoni di ogni tipo, come in ogni cerimonia di laurea che si rispetti. Gli studenti sono euforici: tra foto in posa, cori e danze, ci facciamo trascinare anche noi da questa allegria contagiosa. La stessa che ogni anno ci ricorda quanto è importante costruire insieme un futuro di opportunità per i giovani e di cure per il paese.
Medici con l’Africa Cuamm ha avviato l’impegno a sostegno dell’Università Cattolica del Mozambico a partire dalla sua fondazione, nel 1995, contribuendo all’avvio della facoltà di Medicina, la seconda del Paese. Dal 2007, anno di laurea della prima classe di aspiranti medici, Cuamm ha continuato a garantire il sostegno alla didattica della facoltà di medicina dell’Ucm. Negli anni, la collaborazione si è consolidata e arricchita. Oggi lavoriamo in sinergia al piano di studi della facoltà, alle opportunità di tirocinio nell’Ospedale Centrale di Beira, ai progetti di ricerca.
A testimonianza di questa forte e duratura partnership, si aggiunge un altro traguardo importante: la realizzazione del reparto maternità della Facoltà di Scienze della Salute dell’Ucm.
La struttura è stata inaugurata giovedì 4 settembre in una cerimonia ufficiale a cui hanno preso parte il Ministro della Salute – Dr. Ussene Hilario Isse, il vescovo di Beira – Don Claudio Dalla Zuanna, il magnifico rettore – Padre Filipe Sungo e una delegazione della Fondazione MartaLive. Lo spazio, avrà il duplice obiettivo di intercettare e gestire le necessità di assistenza al parto sul territorio e contribuire alla formazione di studenti e studentesse dell’Ucm.
«L’inaugurazione del nuovo reparto di maternità dell’Università Cattolica del Mozambico non è soltanto la consegna di un’infrastruttura sanitaria, ma il risultato concreto di un lavoro di collaborazione, di un impegno comune che unisce istituzioni, università, donatori e società civile. È, in altre parole, il frutto della capacità di fare sinergia, che è da sempre al centro del nostro operato.» ha detto Giovanni Putoto, Responsabile della programmazione e ricerca operativa Cuamm.
560 m2, dedicati ai servizi di salute materno-infantile, che si stima potranno gestire circa 1.400 parti l’anno e 100 visite prenatali al mese estendendo di fatto il servizio di assistenza pre-natale che fino ad oggi il centro San Luca garantiva.
«Questo Reparto Maternità è stato realizzato nel ricordo di Marta, grazie alla collaborazione tra la Fondazione Martalive e CUAMM – Medici con l’Africa. Sono molto lieto ed emozionato di essere qui con voi e sono onorato per la presenza di tante Autorità, che ringrazio di cuore per aver voluto partecipare a questo evento così significativo ed importante per noi.» ha detto commosso Costantino Nurizzo, Presidente della Fondazione MartaLive.
La maternità del centro San Luca sarà non solo un centro di cure, ma anche uno spazio di apprendimento, di crescita professionale e di ricerca. Non solo un luogo dove curare e sviluppare competenze mediche quindi, ma uno strumento concreto per il miglioramento della qualità dei servizi sanitari, al servizio della comunità.
«Quella di oggi è una giornata storica per il Mozambico. La maternità che stiamo inaugurando rappresenta perfettamente la visione del Ministero della Salute e la nostra volontà di decentralizzare i servizi materno-infantili al livello periferico, garantendo quella che chiamiamo “salute di prossimità”» ha affermato il Dr. Ussene Hilario Isse, Ministro della Salute del Mozambico.