San Luca Evangelista Patrono dei medici
Nella ricorrenza di San Luca Evangelista, patrono dei medici, un appuntamento a Padova, nella Basilica di Santa Giustina per ringraziare e fare memoria delle scelte più profonde.
“Curarti con cura: le prestazioni non sono soluzioni”. È questo il tema proposto dalla Diocesi di Padova, in occasione della festa di San Luca Evangelista, patrono dei medici, il prossimo 18 ottobre, nella Cripta della Basilica di Santa Giustina.
Una iniziativa rivolta a tutti i medici e gli operatori sanitari, che vedrà dapprima, alle ore 17, gli spunti e le riflessioni del prof. Tiziano Vecchiato, presidente della Fondazione Zancan e, a seguire, alle 18.30, la Santa Messa presieduta dal vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla.
L’incontro, come ogni anno, vuole essere un momento per ringraziare dell’impegno, della dedizione e della professionalità di tanti medici e sanitari impegnati ogni giorno nella cura del bene più prezioso, la salute, e per lasciarsi ispirare dall’esempio e dalle parole di Gesù, che guariva gli infermi e i tanti malati che gli venivano portati.
Cura, prestazioni, soluzioni: tre parole che ad ogni latitudine hanno un significato profondo. Ogni giorno in Africa sperimentiamo il grande senso del limite e della mancanza di prestazioni adeguate, di soluzioni adatte, di cure che non possiamo garantire a tutti. Eppure quell’ ”Euntes, curate infirmos” continua a guidarci e a invitarci a fare la nostra parte, andando verso il malato, quello più lontano e bisognoso.
La festa di San Luca e la proposta del vescovo di Padova, nonché presidente del Cuamm, è rivolta anche ai medici Cuamm rientrati che hanno finito il loro servizio sul campo e, in un legame simbolico fatto di preghiera e pensiero, anche ai tanti medici che oggi si trovano impegnati in Africa, perché nel giorno dedicato al loro patrono, possano ritrovare, e fare memoria, delle motivazioni più profonde che li hanno spinti a essere medici e a prendersi cura dei malati.