Medici con l'Africa Cuamm

la salute è un diritto,
battersi per il suo rispetto
è un dovere
DONA ORA Il tuo aiuto può fare la differenza

RCA Cuamm amplia l’intervento a nord-ovest del paese

Con il sostegno dell’UE, al via un nuovo progetto che estendende l’impegno all’ospedale di Koui e alle comunità dell’area.

Condividi con i tuoi amici:

    La Repubblica Centrafricana si trova al 188° posto su 191 paesi, in base all’Indice di sviluppo umano. Segnata da grande instabilità, contrasti e violenza armata, registra un gran numero di abitanti in una situazione di povertà estrema: sono 500.000 gli sfollati; circa 3 milioni di persone non hanno avuto cibo a sufficienza nel 2023; 2,4 milioni si trovano in condizioni di estremo bisogno. Di fronte a un quadro così difficile, Medici con l’Africa Cuamm, grazie al sostegno di Unione Europea, allarga l’impegno per portare una risposta sanitaria integrata e trasversale nella sub-prefettura di Koui, supportando l’ospedale di secondo livello e i 4 centri sanitari dell’area, così da sgravare il vicino ospedale di Bocaranga, ad ora l’unico funzionante.

    Al centro sono la salute di mamme e bambini, con attenzione particolare all’assistenza al parto e alla cura del neonato, e la malnutrizione, specie nei bambini con meno di 5 anni. Senza dimenticare, la formazione del personale sanitario, la sensibilizzazione delle comunità e un importante lavoro sulle giovani e le donne vittime di violenza e abusi, in una zona caratterizzata dalla presenza di molti gruppi armati.

    A circa 80 km dall’ospedale di Bocaranga, dove Medici con l’Africa Cuamm è già presente e si sta impegnando nel rispondere alle emergenze, è stato individuato l’ospedale di Koui che serve oltre 160.000 persone. Qui mancano i servizi essenziali di base e quelli presenti sono difficilmente accessibili dalla popolazione. Andare verso l’ultimo miglio del sistema sanitario, verso quelle periferie del mondo spesso dimenticate dai più, è una scelta profonda del Cuamm, inscritta nel Dna di una Ong che da oltre 70 anni lavora con l’Africa. Dopo aver dato il via alla presenza nel paese con un impegno nel Complesso Pediatrico della capitale, Bangui, il Cuamm ha scelto di operare in aree come Bocaranga e Bossangoa.

    Ora, il nuovo progetto, che ha preso il via nei mesi scorsi, mira a riabilitare l’ospedale di Koui, riorganizzando gli spazi così da garantire una migliore assistenza e da alleggerire l’ospedale di Bocaranga. Già i primi dati raccolti sono incoraggianti: 2.754 visite ambulatoriali per bambini sotto i 5 anni; 104 parti assistiti; 355 visite prenatali; 484 ricoveri; 142 bambini vaccinati entro il primo anno di vita; 229 persone raggiunte da messaggi di educazione sanitaria.

    Nell’intervento sono previsti: la ristrutturazione della sala operatoria, della maternità, degli impianti elettrico e idraulico; la sistemazione delle procedure di smaltimento dei rifiuti; la costruzione di latrine. Il Cuamm garantirà poi la fornitura di farmaci e materiale sanitario, oltre che l’equipaggiamento necessario per i vari reparti. Per far fronte ai bisogni della popolazione, sarà assunto nuovo personale sanitario e verrà garantita la formazione e l’aggiornamento di quello già impiegato. Infine, verrà messo in funzione un sistema di trasferimento dei casi più complicati e delle emergenze, in particolare quelle ostetriche, attraverso alcune motociclette, attive dalle periferie e dai villaggi verso l’ospedale.

    L’intervento dal titolo “Progetto per rispondere ai bisogni sanitari e multidimensionali delle persone colpite dalla crisi umanitaria nella prefettura di Ouham Pende” è cofinanziato dall’Unione Europea, tramite Direzione generale per la Protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europee e sarà realizzato dal Cuamm in collaborazione con Ofhard (Organizzazione delle donne per l’azione umanitaria e lo sviluppo sostenibile), ong locale.

     

    L’Unione europea e i suoi Stati membri sono tra i principali donatori di aiuti umanitari al mondo. L’assistenza umanitaria è un’espressione della solidarietà europea nei confronti delle popolazioni bisognose di tutto il mondo. Il suo obiettivo è salvare vite umane, prevenire e alleviare le sofferenze umane e salvaguardare l’integrità e la dignità delle popolazioni colpite da disastri e crisi provocate dall’uomo. Attraverso la Direzione generale Protezione civile europea e operazioni di aiuto umanitario della Commissione europea, l’Unione europea aiuta ogni anno milioni di vittime di conflitti e disastri. Con una sede centrale a Bruxelles e una rete globale di uffici sul campo, l’Ue fornisce assistenza alle persone più vulnerabili sulla base dei bisogni umanitari.