Papà Tito Un africano vero
Tito Dal Lago, storico riferimento del Cuamm in Uganda si è spento improvvisamente ieri sera a Kampala, accanto alla moglie Nicoletta. Lascia in tutta la famiglia Cuamm, dall’Africa all’Italia e nei cuori di chi l’ha conosciuto, un vuoto immenso.

“La notte fischia, il lago immenso e immobile come una prateria, Tito Dal Lago che ci aspetta tra la folla, guardingo e riccioluto, sotto una Luna gravida tra gli eucalipti. È il bianco più nero che abbia mai visto; non lascerebbe la sua Uganda per nessuna Europa di ricambio. In Africa è nato, “nato libero”, rimarca, guidando come un ranger il suo fuoristrada”. Lo descrive così Paolo Rumiz, ne Il bene ostinato.
Due occhi di un azzurro limpido e profondo, che ti scrutavano da dietro gli occhiali. Sembravano quelli di suo papà, il prof. Anacleto Dal Lago. Un uomo schivo, di poche parole, ma sempre presente. Uno di quelli su cui puoi contare, in ogni momento, per risolvere ogni problema e far girare le cose, con discrezione e professionalità.
«Sconcerto e profondissimo dolore. Un’enorme perdita per tutto il Cuamm – dice don Dante Carraro -. Quasi 40 anni di vita Cuamm vissuta CON l’Africa. Questo era Tito Dal Lago. Un grande amico di tutti, un punto di riferimento certo, un “africano” vero che ha amato l’Africa con tutta la sua vita e la sua famiglia. Migliaia di persone sono passate per quel porto, accogliente, che era la sua abitazione a Kampala in Ggaba Road, Kansanga, dove erano sempre pronti una macedonia e un caffè».
Nato a Nkobu, in Kenya, nel 1955, dove il padre Anacleto e la madre Bruna si erano trasferiti a inizio anno, subito dopo il matrimonio, Tito Dal Lago ha amato l’Africa e il Cuamm lungo tutta la sua vita. A fine anni Ottanta aveva cominciato a lavorare in Uganda, insieme alla moglie Nicoletta, dove ancora oggi ricopriva il ruolo di responsabile amministrativo del paese.
«Posso dire solo bene di Tito, un grande uomo, amichevole con tutti, sempre disponibile e presente», commenta Antonio Sebben, logista e tuttofare Cuamm che al fianco di Tito ha lavorato per oltre 20 anni.
E Chiara Conti, desk Uganda aggiunge: «Tito e Nicoletta sono stati i primi ad accoglierci quando siamo andati in Uganda per la prima volta, con mio marito Matteo e il nostro bimbo Gregorio nel 2008. Quando tornavo da loro, mi sentivo a casa. “Papà Tito”: così lo chiamava tutto lo staff in Uganda, perché era un punto di riferimento per tutti. Oltre al ruolo di responsabile amministrativo, si occupava anche di logistica, dei rapporti con l’ambasciata italiana e di accogliere tutti quelli che arrivavano nel paese, seguendo il loro viaggio e la loro permanenza».
Con affetto e profonda stima lo ricorda Peter Lochoro, coordinatore Paese in Uganda: «Tito Dal Lago, comunemente chiamato “Papà” dai colleghi in Uganda, è stato una figura essenziale in Uganda. Sebbene il Cuamm abbia iniziato a operare nel paese nel 1958, si deve a Tito il merito di averne rafforzato la presenza, a partire dalla metà degli anni Ottanta, fino farlo diventare quello che è oggi: una delle principali Ong sanitarie del paese. Tito ha trascorso 40 dei suoi 69 anni lavorando per il Cuamm in Uganda, un contributo personale di valore inestimabile. E’ stato un punto di riferimento, fonte di consigli e sostegno per il personale, a tutti i livelli, ed è questo che gli è valso il soprannome di Papà. Aveva una straordinaria capacità di trovare le soluzioni in modo semplice e diretto. Apprezzavamo la sua competenza, in tanti e diversi settori, che lo rendeva capace di dare i giusti consigli per le sfide che dovevamo affrontare. Attingendo alla sua lunga esperienza, faceva sempre tutto con l’umiltà e la semplicità che lo contraddistinguevano. Il vuoto lasciato da Tito è incolmabile. Prego Dio affinché la sua anima riposi in pace».
Tito Dal Lago, ieri sera, intorno alle 23.00, si è spento, in silenzio, improvvisamente, mentre era a casa insieme alla moglie Nicoletta. Lascia in tutta la famiglia Cuamm, dall’Africa all’Italia e nei cuori di chi l’ha conosciuto, un vuoto immenso.
«Lo accompagniamo in Paradiso con la nostra preghiera ed esprimiamo tutto il nostro affetto a Nicoletta, ai figli Francesco e Davide, e al fratello e alle sorelle», conclude don Dante.
Il funerale di Tito Dal lago si terrà il 2 ottobre a Kampala. A seguire, le sue ceneri saranno riportate in Italia e tumulate a Brendola, nella tomba dove riposano i genitori Anacleto e Bruna. A portare l’abbraccio di tutto il Cuamm, sarà il direttore don Dante Carraro.
Sarà possibile seguire le esequie di Tito Dal Lago al seguente link: https://www.youtube.com/live/EG839og3mAY