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Il saluto del Cuamm all’Ambasciatore Giorgio Giacomelli

Il saluto all’Ambasciatore Giorgio Giacomelli nelle parole del nostro direttore, don Dante Carraro.

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    Medici con l’Africa Cuamm con il Direttore Don Dante Carraro, il Consiglio di Amministrazione, i medici e i volontari in servizio in Africa, i rientrati e tutti i collaboratori di Padova partecipano al dolore del Segretario Generale della Farnesina Amb. Elisabetta Belloni per la scomparsa del marito Amb. Giorgio Giacomelli.

    L’Amb. Giacomelli, di origini padovane, tra i molti incarichi diplomatici, ha prestato servizio in Somalia e Siria, è stato responsabile dell’Unwra, l’Agenzia per i rifugiati palestinesi, e ha contribuito al disegno della prima Legge italiana sulla Cooperazione Internazionale del 1971, assumendo, negli anni ottanta, anche il ruolo di Direttore Generale del Dipartimento per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Esteri.

    “Esprimiamo con sincera vicinanza, amicizia e preghiera – afferma don Carraro – il nostro più vivo cordoglio a Elisabetta Belloni per la grave perdita mentre ricordiamo con affetto l’amico Amb. Giorgio che negli anni abbiamo potuto conoscere e apprezzare, soprattutto per la sua attenzione e sensibilità ai temi dello sviluppo dei paesi più poveri”.

    giacomelli

    4 febbraio 1972, Padova, Loggia della Gran Guardia, presentazione della legge n. 1222/dicembre 1971 sulla cooperazione tecnica coi paesi in via di sviluppo cui collaborò anche il Cuamm. L’ambasciatore Giorgio Giacomelli è l’ultimo a destra. Nella foto da sinistra destra: prof. Giuliano Giorio, on. Mario Pedini, in piedi on. Ferdinando Storchi, on. Amalia Miotti Carli e infine Giorgio Giacomelli allora Caposervizio del MAE per la cooperazione tecnica coi paesi in via di sviluppo.