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Le giornate della salute a Beira

La forza delle evidenze scientifiche per motivare nuovi ed efficaci interventi per la salute di mamme e bambini: ne ha parlato il Cuamm in occasione delle giornate della salute svoltesi a Beira, Mozambico, il 29 e 30 maggio 2015

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    Venerdì 29 e sabato 30 maggio 2015 si sono tenute a Beira le giornate scientifiche sulla salute, organizzate per il secondo anno consecutivo dall’Ospedale Centrale in collaborazione con la Direzione Provinciale di Salute e il Ministero della Salute.

    Tra i principali partner organizzativi e scientifici figuravano anche l’Università Cattolica del Mozambico e Medici con l’Africa Cuamm che, nel corso del simposio sulla “Salute materno-infantile”, è intervenuta sul tema della valutazione dell’efficacia delle cure neonatali con particolare attenzione ai bambini malnutriti.

    Attivo nel Paese dal 1978, il Cuamm ha illustrato risultati e attività dell’ultimo anno alla presenza, tra gli altri, della neo Ministra della salute Dott.ssa Nazira Abdula.

    «Oltre alle necessità strutturali, organizzative e strumentali  – commenta il dr. Damiano Pizzol, coordinatore Cuamm del progetto di ricerca con l’Università Cattolica del Mozambico – è emerso il bisogno di implementare le attività di ricerca che potranno essere utili per valutare l’efficacia degli interventi e per sviluppare progetti futuri, così come, in un secondo tempo, potranno arricchire il bagaglio culturale e scientifico di Beira, del Mozambico e internazionale».

    Cuamm alle Giornate della salute di Beira

    L’intervento di Medici con l’Africa Cuamm durante le giornate della salute di Beira

     

    Riuscire a motivare nuovi interventi ed efficaci strategie per la salute con la forza delle evidenze scientifiche è il senso delle due giornate che Medici con l’Africa Cuamm interpreta e rinnova con il proprio agire quotidiano. Formazione e ricerca, infatti, sono i due pilastri sui quali poggia l’intervento a Beira con un’inedita partnership tra università, centri di salute e ospedale per portare cure e servizi alle fasce più vulnerabili della popolazione, mamme e bambini in primis.

     

     

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