Cuamm e Regione Veneto Nuove tende di isolamento
Sono state consegnate agli ospedali individuati dalla regione le nuove tende di bio-contenimento che serviranno a gestire meglio i casi di Covid-19 anche dopo la fase acuta della pandemia.
Padova, Verona e Treviso: sono arrivate a destinazione le tende per il bio-contenimento donate da Medici con l’Africa Cuamm alla Regione Veneto, che potranno essere utilizzate per isolare i casi positivi al Covid-19 nei reparti degli ospedali. Acquistate nell’ambito del progetto “Italian Response to Covid-19”, sviluppato da Medici con l’Africa Cuamm in tutto il territorio italiano, con il sostegno dell’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID), le tende offriranno uno strumento ulteriore per il contenimento del virus in ambito ospedaliero.
Su indicazione dell’Azienda Zero, che gestisce la risposta pandemica nella regione Veneto, due tende sono state destinate all’Azienda Ospedaliera di Padova, una all’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e altre due all’Azienda Ulss 2 “Marca Trevigiana”.
Anche nella fase di ritorno dei reparti alle loro precedenti destinazioni, le tende potranno servire per isolare singoli pazienti nei reparti non destinati ai casi Covid, garantendo loro di essere seguiti da personale specializzato, con tutto quello di cui avranno bisogno per le loro cure, in totale sicurezza per gli operatori sanitari e per gli altri ricoverati. Ogni tenda garantisce l’isolamento dall’ambiente circostante e il ricambio d’aria totale, impedendo che il virus possa diffondersi nel resto della struttura.
All’Ospedale Geriatrico Borgo Trento di Verona, dove è stata montata una delle tende, lavora anche Arianna Bortolani, medico Cuamm con lunga esperienza in Africa, che negli ultimi mesi ha potuto prestare servizio a Wolisso, in Etiopia, ma ora è rientrata in Italia.
«Stiamo completando la formazione del personale che potrà gestire i pazienti ricoverati nella tenda – racconta – e contiamo che questo nuovo strumento ci aiuti a gestire e soprattutto proteggere i pazienti più fragili, come sono la maggior parte dei nostri anziani ricoverati».
Il progetto IRC-19 è realizzato da Medici con l’Africa Cuamm grazie al governo americano, che attraverso USAID sta sostenendo una serie di iniziative in Italia, puntando a ridurre l’impatto della pandemia di Covid-19. L’intervento valorizza una rete di volontari, professionisti e formatori sanitari collegati a Medici con l’Africa Cuamm, per portare avanti la risposta al Covid-19 in chiave preventiva, con un’attenzione particolare alle comunità più fragili ed emarginate. USAID è la più importante organizzazione per lo sviluppo del governo americano, attiva in più di cento paesi.
Questa news è stata resa possibile grazie al generoso supporto dei cittadini americani attraverso l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID). I contenuti sono responsabilità di Medici con l’Africa Cuamm, ricevente del Fixed Amount Award (FAA) No. 7200AA20FA00013 e non riflettono necessariamente il punto di vista di USAID o del governo degli Stati Uniti.